Il Ricovero Casera Presoldon o Presaldon (1314 mt), posto sul versante nord del Monte Lovinzola è raggiungibile da Sella Chianzutan per la via più breve dal sentiero che parte a metà tra Stavoli Cules e Stavoli Chianzutan, dista dalla sella circa 5 Km e circa 1h 30m.
La Casera è di medie dimensioni e gode di un panorama stupendo e ampio sulla conca Tolmezzina, il piano su cui è situata è ampio e davvero interessante soprattutto nel periodo estivo. Fuori dalla casera c'è una panchina e il sottotetto in cui ci sono legna da ardere. La porta ha chiusura sia dall'esterno che dall'interno.
Entrando ci si trova un grande stanzone con il soffitto molto alto, il grande caminetto di fronte sulla sinistra, e sulla destra la porta che conduce in cucina. Il pavimento è solo cementato( se bagnato attenzione è scivoloso).
Sulla destra dello stanzone la scala che sale al piano superiore. In inverno essendo il soffitto molto alto e la stanza molto grande fa davvero freddo; facendo tanto fuoco ci si riscalda ma come quasi tutti i caminetti soltanto stando vicini ad essi, perciò non la consiglio nel periodo invernale per passarci la notte a meno che non si sia adeguatamente attrezzati.
Nello stanzone ci sono due tavoli uno penso sia posto all'esterno nel periodo estivo e ha una panchina fatta con grandi tronchi. La cucina è provvista di piano di cottura a gas e cucina economica (d'inverno scalda più quella che il caminetto ma ci vogliono legna corte e non troppo grosse), c'è un bel tavolo e un lavandino in pietra.
C'è un rubinetto probabilmente alimentato da acqua piovana nei mesi caldi, chiuso in inverno per evitare dai provocati dal ghiaccio. Salendo le scale la stanzetta (camera) è spoglia ci sono 3 reti metalliche (una l'abbiamo trovata anche al piano inferiore), lo spazio disponibile è per circa 6 reti, non è molto ampia in quanto il piano superiore è solo in corrispondenza della cucina.
Se volete pernottare è indispensabile portarsi dotazioni proprie; ci sono 2 coperte per eventuali emergenze, niente cuscini ed altro. Fare attenzione soprattutto nello scendere la scala, il primo scalino è davvero stretto ed è più facile scivolare e cadere lungo la scala che uscirne indenni.
All'esterno a una decina di metri dalla casera appena all'inizio del bosco vi è un WC in lamiera metallica con lavandino e doccia tutto molto spartano, non illudetevi, comunque fruibile per i bisogni primari (al momento della mia permanenza la porta era divelta).
In generale la casera è carina ha caminetto, gas e cucina economica ma mancano viveri di emergenza, stoviglie e posate, mancano piatti e le pentole presenti non sono proprio il massimo (fruibili se vi adattate e potete pulirle con un po' d'acqua e sapone). C'è lo zucchero ma anche quel pò di condimenti (olio e aceto) non è che siano proprio stati in condizioni di usabilità. C'è eventualmente una moka per il caffè lasciata qui da poco da alcuni avventori (dal libro di presenza nella casera).
Di legna da ardere, se fa freddo, ne userete quantità industriali per ottenere il minimo calore indispensabile per la permanenza, presente in casera un'accetta e due seghe che però non sono allo stato migliore per adoperarsi in autonomia.
Da ringraziare comunque, come sempre, chi si adopera in qualsiasi modo per conservare questi posti meravigliosi, chi provvede nella bella stagione e rimpinzare le scorte di legna e fa la manutenzione che ci permette di fruire dei ricoveri in qualsiasi periodo dell'anno.
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