Come ogni anno abbiamo fatto lavoretti di manutenzione e ripristino in preparazione alla stagione estiva per il Rifugio Elio Franz.
Siamo rimasti al Franz da sabato a lunedì insieme ad Anacleto Tajariol e Cristiano Kodarin. Sono saliti sabato per collaborare con noi le new entery del gruppo: Sara Fabbro, Nadia Eletto e Maurizio Inguscio.
Primo giorno - sabato 29 Aprile 2023
Nella giornata di sabato Cristiano, Anacleto e Maurizio si sono prodigati al trasferimento e al sezionamento mediante motosega dei tronchi, poi in tandem i lavori sono proseguiti tra il cantare della motosega e il tam tam dell'ascia messa nelle poderose e sapienti mani di Cristiano.
Nell'arco della mattinata ci ha raggiunti un'anima solitaria proveniente dal Veneto, una persona davvero speciale, Tomas Baroni, che aveva già programmato di fermarsi a pernottare al rifugio. Abbattuto il muro della timidezza è diventato uno dei nostri, il nostro "Oscar". Appena arrivato è stato sequestrato e sottoposto ai lavori forzati da Anacleto, quindi anche lui (suo malgrado) diventato addetto alla produzione di legna.
Da subito Nadia si è dedicata allo svuotamento della legnaia dai ceppi degli anni precedenti per poter poi procedere al successivo accatastamento della legna preparata quest'anno in modo che abbia il tempo di seccarsi. Il gran mucchio preparato dai fantastici quattro ha visto la nostra Nadia molto impegnata in questo lavoretto bello tosto.
Michela ha sistemato la montagna di provviste che hanno riempito (insieme all'attrezzatura per i lavori) le due macchine con cui siamo saliti e cominciato le pulizie, poi insieme a Sara è cominciata la fiera del gusto: sul tavolo esterno ad appannaggio di affamati cronici ed assetati, sono comparsi formaggi, salumi ed ogni ben di Dio..
Io mi sono occupato dell'installazione del filtro per la cisterna (la settimana precedente io e Michela eravamo saliti a svuotarla e pulirla): l'operazione è risultata più complessa del previsto, abbiamo dovuto provvedere ad abbassare la cisterna.
Anacleto ci ha preparato dei pezzi di tronco, poi insieme a Maurizio abbiamo dovuto sollevare la cisterna con centinaia di litri al suo interno per cambiare i supporti, da li è potuto cominciare davvero il mio lavoro, pulizia, tubazioni raccordi.
Nuovi attesi avventori sono giunti al Franz, Alessandro Biasatti e Sonia Romano, anche loro armati di leccornie e buona volontà nel rifornire il banchetto che si è protratto abbastanza a lungo visto la bellissima giornata di sole di cui abbiamo potuto godere.
In men che non si dica era già mezzogiorno passato: ormai la grigliata era fuori discussione, ma the Queen (Michela) ci è accorsa in aiuto con una pasta gustosissima, è così che è cominciata una delle parti più importanti di queste produttive giornate che servono sicuramente a lavorare e fare qualcosa di utile per il bivacco ma che ci permettono di approfondire e fortificare le amicizie con il convivio, la conoscenza e la condivisione.
Prima il pranzo e poi il pomeriggio si sono protratti, lo stare insieme alimenta sempre il benessere e fa volare il tempo, i ringraziamenti e i saluti, Sara Nadia e Maurizio sono scesi, la stanchezza si è fatta sentire e l'ora della cena è giunta alle porte.
Cena super, the Queen ci ha fatto dei sublimi gnocchi di zucca, fatti in rifugio, una vera leccornia insieme a tutte le cose di contorno, ci traghettano verso il meritato riposo.
Secondo giorno - Domenica 30 Aprile 2023




Terzo giorno - Lunedì 1° Maggio 2023
Un risveglio concitato, sembrava un giorno come altri, inconsapevoli delle conseguenze deleterie delle nostre accese argomentazioni sull'orso, tranquilli e beati abbiamo dato il buongiorno a Michela che non ha per niente gradito.
Sarà mica stato per il fatto che l'abbiamo tenuta sveglia fino a tardissimo e che avevamo lasciato spesso la porta del rifugio spalancata, durante il nostro accesso dibattito, senza tra l'altro nemmeno mettere legna sul fuoco?
Freddo e stanchezza hanno portato la situazione in modalità "tesa" era un buon titolo per un film "tre uomini e la belva"😬ma il più coraggioso Anacleto un po' tremante ha rotto il ghiaccio e si è offerto di fare un buon caffè, provvidenziale e parzialmente risolutiva, l'operazione ha dato gli esiti sperati.
A parte gli scherzi di buon mattino (dopo il caffè e la strigliata) Anacleto e Cristiano hanno recuperato i pezzi di tronco che erano più distanti e li hanno tagliati e spaccati; io ho rimesso mano al marciapiede che aveva ceduto e con lo stesso cemento ho sistemato anche lo sbalzo creato dalle piastrelle rotte sul ciglio della porta.
Michela ha provato a riposare un po' ma il sopraggiungere di escursionisti non le ha permesso un buon ristoro. Di Michela che dire, è quella di cui parlo di meno ma è quella che è sempre sotto a lavorare, sistemare pulire cucinare, a volte non so nemmeno dove trova tutte quelle energie.
La mattinata è volata, mi sono occupato della perdita nel filtro della cisterna che sono riuscito a sistemare, poi pubbliche relazioni atte ad accogliere degnamente chi giungeva al rifugio.
Sono sopraggiunti molti gruppetti di persone quella mattinata, ed anche una bella sorpresa per Michela: infatti è salita al Franz anche la sua amica Daniela Cattalini, così anche lei si è rallegrata per l'inaspettata visita.
Giunta l'ora di pranzo la solita Michela ha preparato una semplice ma buonissima pasta con quello che c'era disponibile. Insieme a Daniela hanno preparato il tavolo per il pranzo ed ecco giungere un altra ormai improbabile presenza. All'orizzonte Roberta e Francesco con nuove provviste, il suo orzo magico con le verdure: una nuova delizia per tutti.
Mangiare in compagnia di amici fa sempre stare bene, farlo al Franz emoziona ancora di più ed esalta la sensazione appagante di questo luogo magico.
E' così che dopo aver sistemato tutto, pulito, e riposto gli attrezzi che è giunta alla fine la nostra epica impresa, purtroppo non è stata efficiente come sperato perché eravamo troppo pochi, e per la mancanza di acqua, ma come sempre è stata molto utile.