Pochi sono gli itinerari che si affacciano sul mare, spesso snobbati, in virtù di una presunta maggior bellezza della montagna; siamo rimasti sorpresi dall'immensa bellezza dell'escursione a Marano Lagunare, spettacolari le zone periferiche e rurali spesso selvagge.
Giungere a Marano lagunare è molto semplice ed è più vicino e veloce di quanto si possa immaginare. Da Udine prendiamo, direzione Pozzuolo del Friuli, la strada regionale SR353 che seguiamo passando per Mortegliano e Castions di Strada fino a giungere a Muzzana del Turgnano.
Giunti alla rotonda prendiamo la seconda uscita (SP70) direzione Marano Lagunare - Carlino; passato l'abitato di San Gervasio troviamo l'incrocio per Marano e seguendo le indicazioni per la SP3 arriviamo a Marano Lagunare e possiamo parcheggiare.
Parcheggiata l'auto in prossimità del Despar, sulla sinistra, per iniziare la nostra escursione abbiamo due possibilità. Possiamo andare a sinistra, attraversare la strada e tornare verso Carlino, quindi subito a destra girare in Via delle Valli (di Carlino), oppure andare a destra evitando questa prima parte del percorso. Noi abbiamo scelto la prima opzione e dopo 100 metri eravamo già entusiasti e ci siamo trovati in campagna aperta.
Seguiamo Via delle Valli che dopo 90m gira a destra; continuiamo per altri 100m ammirando a 360° le meravigliose interazioni tra strade, terreni e piccoli specchi d'acqua che in questo periodo sono ghiacciati. La strada giunge a un bivio. Qui purtroppo dobbiamo tornare indietro, ci sono proprietà private alle quali, non si può accedere.
Torniamo sui nostri passi; giunti all'inizio di Via delle Valli giriamo a sinistra, seguiamo la SP3 Via Marano che poi diventa Via Udine per 560m, giriamo a sinistra su Via serenissima e dopo 240m scorgiamo un bellissimo laghetto, attraversiamo un ponticello, e ammiriamo il laghetto in tutto il suo splendore.
Sulla sinistra troviamo Via San Marco, teniamo la destra continuando su Via Serenissima; dopo 200m circa prendiamo la strada a sinistra prima del ponte. In fondo il Canale Taglio ci sbarra la strada, giriamo a destra seguendo la strada asfaltata per 100m circa.
La strada poi diviene sterrata; proseguiamo sul Sentiero Valle Grottari Vulcan; è bellissimo, tra la costa, laghetti paludi e canneti. Il sentiero è spettacolare, nella seconda parte anche selvaggio, vale la pena inoltrarsi; ognuno proceda fino a quando lo ritiene opportuno in quanto la traccia non è molto visibile, poi torni indietro.
Tornati indietro passiamo sotto il ponte costeggiando il molo e il Canal de la Cuna. Risaliamo in Via Serenissima verso Via San Marco fino a passare sul ponte alla fine del Laghetto. Proseguiamo fino a girare in Via Giosuè Carducci, a sinistra, ora percorriamo il molo dall'altra sponda.
Un breve passaggio sopra al ponte di legno per godersi il canale dall'alto, riscendiamo per visitare la parte marginale della cittadina. Passiamo di fronte alle antiche mura della fortezza, giriamo a sinistra, prima del parcheggio, e attraversiamo la strada prima del ponte.
Al di la della strada inizia il sentiero che costeggia il Canal del Molin, che seguiamo fino alla Località Viale dei Pellegrini. Troviamo un cancelletto fatto con i bancali. E' aperto, ma per entrare e percorrere il sentiero della Valle Nalon i proprietari chiedono di essere avvertiti al numero 3398069798 anche via WhatsApp (magari lo potete fare con qualche ora di anticipo).
Entrando ci appaiono dei prati bellissimi prati intervallati da canali, numerosi gli uccelli che volano sopra di noi e che nuotano nell'acqua. L'anello che percorriamo ci porta in Via Majano che possiamo seguire fino a giungere in via Marano e tornare al parcheggio.
Un giro diverso, speciale, che illumina gli occhi e che ci rende felici di aver scelto un percorso sulla costa.