Anello del monte Cretò

  19-01-2020 – Anello del monte Cretò da Tramonti di Sopra

Abbiamo raggiunto la località di Meduno e poi, lungo la SR552, abbiamo proseguito fino all’abitato di Tramonti di Sopra e li abbiamo parcheggiato in via Pradiel, a nord del paese (420 metri – coordinate GPS  46.308993, 12.786620), altri parcheggi li troveremo lungo la strada che attraversa a nord il paese e che seguiremo all’inizio di questa escursione.

Il nostro anello inizia seguendo via Pradiel, poi verso sinistra lungo via Venezia, quindi via Castello e un breve tratto di via Regina Elena, fino al suo termine sulla SR552 che seguiamo a sinistra verso il passo Rest, siamo alla fine del paese di Tramonti di Sopra, dopo aver superato l’ultima casa a sinistra troviamo finalmente il nostro sentiero, sempre a sinistra, con cartello che indica “Giro monte Cretò”.

Lo seguiamo e, da subito, iniziamo a salire rapidamente tramite gradoni di roccia su bel sentiero, questo segue la ripidità del terreno e ci porta in breve a passare su pulpiti panoramici verso la val Tramontina ed aperture sempre più ampie sul monte Rest e sul gruppo del Valcalda, ben innevati, siamo rivolti a sud e quindi un bel sole ci riscalda anche se, ogni tanto, folate di vento non forte ci arrivano addosso, ma non si sta per niente male. 

Continuiamo a salire in queste condizioni favorevoli fino a quota 1040 metri circa, ora il sentiero cambia direzione ed entra in un bosco in ombra, qui troviamo anche la prima neve, pochi millimetri a dire il vero, un ultimo sguardo verso le cime che ci hanno accompagnato fino ad ora e alla val Tramontina e proseguiamo oltre.

Dopo un tratto in falsopiano si ritorna a salire in un bel bosco di faggio coperto da un po’ di neve, arriviamo su una forcelletta e continuiamo a salire verso destra gli ultimi metri che ci portano sul punto più alto della nostra escursione a circa 1204 metri di quota.

Siamo su una dorsale, in questo punto qualcuno ha fatto una piccola ma carina croce con due rami, l’unico panorama che ci è consentito è una bella vista sul vicino monte Roppa-Buffon (1690 metri), dato che siamo al sole approfittiamo per una sosta.

Da qui inizia la discesa, scendiamo poche decine di metri verso destra facendo attenzione alla neve e alle foglie, è un po’ scivoloso, nei pressi di un rudere di una casera, giriamo a sinistra ed iniziamo il tratto più insidioso dell'anello, si segue il percorso del rio Celestia, per fortuna asciutto.

Dato che lo attraversiamo molte volte e a tratti camminiamo nel suo letto, bisogna fare molta attenzione a seguire bene i segnavia, è molto facile sbagliare, è anche ripido e con salti di roccia che meritano cautela.

A quota 930 metri circa, il sentiero abbandona definitivamente il rio e si tiene alla sua destra, ora la discesa è più tranquilla, a quota 620 metri circa troviamo la fonte “Acqua dei malati” dove logicamente ci fermiamo a bere, nei pressi sventola una bandiera del nostro Friuli.

Si scende ancora, a quota 540 metri il sentiero si innesta su una bellissima mulattiera con muretti a secco, che fa parte del giro delle Fornaci, ne abbiamo trovate alcune anche lungo la discesa, la seguiamo sinistra ed in breve arriviamo a Tramonti, proprio sulla via Pradiel, a pochi metri dall’auto.

Bellissimo anello, specialmente la parte della salita, abbastanza ripido e con brevi tratti anche esposti, particolare attenzione merita la parte della discesa lungo il rio Celestia, assolutamente da non fare dopo forti pioggie, non lo definirei proprio escursionistico, certi tratti sono EE, dopo ognuno faccia le proprie valutazioni, sulla cartina Tabacco 028 il sentiero e numerato 395, mentre in loco 396. Sentieri CAI 396 “Giro monte Cretò” - carta Tabacco 028.