Difficoltà Tecnica
?  
  Difficoltà Fisica
Pendenza max:
 
  Dislivello
Lunghezza
 
  Coef. Totale
35%
 
 

Preparazione fisica: 46.23 %

 
Area: Monte Fara da Bosplans Prov: PN  anello  Medio Facile
  Tratti Esposti: SI
 Lunghezza: 7.1 Km  Temp. Calcolato: 3:15 h
 Dislivello: 686 m  Vel. Calcolata: 2.2 Km/h
 Salita: 719 m  Alt. massima: 1340 m
 Discesa: 719 m  Alt. minima: 654 m

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 Bellissimo anello sul monte Fara partendo poco dopo Bosplans, lungo la strada che da Andreis sale alla forcella di Pala Barzana – 03-04-2022

Seguiamo le indicazioni per Andreis e, quindi, per la forcella di Pala Barzana. Superata la località di Bosplans, saliamo fino a quota 654 metri dove, nei pressi di una doppia curva, si stacca la strada per casera Fara; la seguiamo per pochi metri e troviamo parcheggio in una piazzola (metri 656 – coordinate GPS 46.194497, 12.642644). La nostra escursione inizia salendo per poche decine di metri lungo la strada asfaltata di casera Fara; a quota 675 metri troveremo il sentiero CAI 899 che sale da Andreis; lo seguiamo, a sinistra, entrando nel bosco. Si continua a salire, prima su lastricato, poco dopo questo diventa sterrato e poi sentiero.

In breve, raggiungiamo forcella de la Crous a 768 metri. Qui facciamo attenzione a seguire, al trivio, il primo sentiero a destra, numerato CAI 983, che inizia da subito a salire lungo la dorsale che costeggia la val di Rems. Salendo, troviamo anche la prima neve; ogni tanto, il sentiero, esce dal bosco sullo strapiombo: questo ci permette di vedere dei bellissimi scorci panoramici. Delle nubi intanto stanno coprendo il cielo, siamo partiti con il sole, ma già vediamo i primi fiocchi di neve che scendono. Man mano che i minuti passano, la nevicata si intensifica, poi cala fino a fermarsi per breve tempo, per poi ricominciare. Siamo quasi in cima e quindi decidiamo di proseguire.

Quando raggiungiamo la boscosa vetta, a quota 1342 metri, magicamente smette di nevicare; approfittiamo per uscire dal bosco e raggiungere il pulpito panoramico. Qualche metro più in basso, dove c’è la croce di vetta, di panorama ne vediamo poco, qualcosa sotto di noi: le basse nubi coprono il resto, ma va bene anche così. Per la discesa scegliamo di chiudere ad anello; quindi, ritornati indietro fino al bosco, invece di entrarci e seguire il sentiero di salita, giriamo a sinistra, proseguendo lungo il filo di cresta, sempre lungo il sentiero 983.

Mentre sul sentiero di salita c’erano già passate molte persone, qui il manto nevoso, di una ventina di cm., è ancora immacolato; dobbiamo trovare i segnavia CAI e prestare attenzione a dove passare. Si inizia a scendere sulla neve fresca. A quota 1290 metri, facciamo attenzione al sentiero che si stacca a destra: ci sono dei vecchi segnavia sbiaditi e bolli rossi. Rientriamo nel bosco e iniziamo a scendere rapidamente sulla neve fresca, prestando molta attenzione ai segnavia, si punta diritti a casera Fara.

Bellissimo scendere sulla neve fresca; superiamo la strada che sale dalla casera a quota 1095 metri, continuiamo la discesa e, finalmente, la vediamo. Usciti dal bosco raggiungiamo la meta inventandoci la via non avendo più riferimenti. Siamo a quota 945 metri. Qui, ci regaliamo una bella sosta; per fortuna c’è una tettoia che ci dà riparo, ma presto è ora di ripartire. Adesso dobbiamo solo seguire la strada asfaltata fino al punto di partenza. Magicamente smette anche di nevicare, un timido sole esce dalle nuvole; questa giornata fantastica vuole regalarci ancora qualcosa.

Ci godiamo l’ultimo tratto di discesa pensando al regalo che madre natura ci ha fatto oggi; tutto pensavamo tranne a una nevicata così fitta, con fiocchi grandissimi, bellissimo, vista anche la neve presente. Sviluppo 6,9 Km. - dislivello totale 753 metri – tempo di percorrenza, escluse tutte le soste 3 ore e 30 minuti – quota minima 654 metri, massima 1342 – carta Tabacco 028 – sentieri CAI 899, 983, traccia con vecchi segnavia e strada di servizio alla casera. Nella seconda parte della salita, il sentiero passa vicino allo strapiombo, non è mai pericoloso ma si deve usare come sempre la dovuta cautela.

Variante: Per la discesa abbiamo scelto di seguire il sentiero che si stacca a quota 1290 metri. Questo è un vecchio sentiero abbandonato, quindi esente da manutenzione; con la neve andava bene, ma in condizioni normali bisogna proseguire la discesa lungo il filo di cresta, seguendo sempre il sentiero CAI 983 che, a quota 980 metri , incrocia una strada sterrata, nei pressi di un tornante; la si segue in discesa per arrivare così, in poco tempo, alla casera Fara. Questo tragitto allunga l'itinerario di circa 1.5 Km.


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Fotografie e Itinerario di Silvano Bertolini


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