Difficoltà Tecnica
?  
  Difficoltà Fisica
Pendenza max:
 
  Dislivello
Lunghezza
 
  Coef. Totale
30%
 
 

Preparazione fisica: 47.74 %

 
Area: Travesio Prov: PN  anello  Medio Facile
 
 Lunghezza: 9.3 Km  Temp. Calcolato: 3:50 h
 Dislivello: 678 m  Vel. Calcolata: 2.5 Km/h
 Salita: 694 m  Alt. massima: 945 m
 Discesa: 694 m  Alt. minima: 267 m

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31-12-2019 - Anello di casera Davass da Toppo

Ci dirigiamo verso il paese di Travesio, arrivati lì seguiamo le indicazioni per Toppo, entriamo nella frazione e cerchiamo via della Colonia, la seguiamo e, appena superato un ponticello, mentre la strada fa un’inversione quasi a U, troviamo un comodo parcheggio dove lasciamo l’auto (270 metri-Coordinate GPS 46.203715, 12.829577).

Da li partono due strade, faremo la nostra escursione in senso antiorario, quindi seguiamo la strada più a destra, ma si può fare anche in senso inverso, tutto il sentiero e rivolto verso sud, in una bella giornata come questa saremo sempre al sole .

L’anello è denominato “Sentiero Gianguido Maso” ed inizia lungo un comoda mulattiera, è contrassegnato sia dai bollini CAI bianco-rossi che da un segnavia con due tratti blu, uno sopra l’altro, noi seguiremo sempre i segnavia lungo la strada principale, tralasciando sempre tutte le deviazioni che incontreremo.

Il primo tratto sale tranquillamente in mezzo ad un bellissimo bosco, gli alberi lasciano intravedere scorci panoramici sempre più vasti man mano che si sale, a quota 550 metri circa si esce dal bosco ed ecco aprirsi una panoramica straordinaria con la pianura sotto di noi, in lontananza si intravede il mare.

Superiamo i ruderi di casera Pulc e, raggiunta quota 740 metri, troviamo un bivio e facciamo una breve deviazione a destra, in falsopiano, fino al pianoro del Col Taront (742 metri), ritornati sui nostri passi proseguiamo verso sinistra seguendo le indicazioni per casera Davass.

A quota 760 metri il sentiero gira verso destra (cartello indicatore) mentre una traccia sale diritta verso la dorsale per poi ricongiungersi con il sentiero poco prima della casera, questa traccia, abbastanza ripida ma mai pericolosa, ci porta lungo un tragitto molto panoramico, vista che non avremo avuto se seguivamo il sentiero.

Raggiungiamo così quota 891 metri dove c’è il bellissimo pianoro con la casera Davass, posto bellissimo, un piccolo paradiso, salendo pochi metri verso sud, dove si trova il palo con le bandiere, potremmo godere del panorama verso la pianura fino al mare, non visibile da dove si trova la casera dato che è in una piccola conca prativa.

Sosta d’obbligo anche per mangiare qualcosa poi continuiamo la nostra escursione che risale sulla precedente dorsale, più verso ovest, e ci porta alla quota massima della nostra escursione, sulla cima del monte Davanti (947 metri), anche qui la sosta e obbligatoria. Inizia ora la lunga discesa, prima per prati, poi, quando si rientra nel bosco, lungo una bellissima e comoda mulattiera incavata nel terreno e con sassi e pietre ai due lati, tratto questo molto bello.

A quota 800 metri circa, ad un bivio, proseguiamo a sinistra, invertendo quasi il senso direzionale puntando così al punto di partenza, anche questo tratto è molto bello e particolare. A quota 500 metri, lasciamo la strada per un sentiero, a sinistra, che scende lungo il fianco del monte, molto più panoramico, che reincontrerà la strada a quota 400 metri circa, pochi metri dopo, la mulattiera, termina su una strada asfaltata, questa porta, a sinistra, al punto di partenza, a destra, al castello di Toppo.

Vista la brevità del tragitto andiamo a visitare il particolare castello, si trova su un pianoro erboso bellissimo e panoramico, nella giornata di oggi era sorvolato da una moltitudine di parapendio che volteggiavano sopra di noi. Ritornati sui nostri passi non ci resta che seguire la strada asfaltata che dopo una breve discesa ci porterà al punto di partenza.

Anello bellissimo, fattibile da tutti, molto panoramico, mai troppo ripido o pericoloso e con tratti su mulattiera suggestivi, da farsi in autunno, inverno, anche se c’è neve, o primavera, d’estate fa sicuramente troppo caldo. Sentiero Gianguido Maso - CAI 850 - carta Tabacco 028.

 


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Fotografie e Itinerario di Silvano Bertolini


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INDICAZIONI STRADALI
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