Difficoltà Tecnica
?  
  Difficoltà Fisica
Pendenza max:
 
  Dislivello
Lunghezza
 
  Coef. Totale
34%
 
 

Preparazione fisica: 50.41 %

 
Area: Montenars - fr. borgo Jouf Prov: UD  AR+anello  Medio Facile
 
 Lunghezza: 7.9 Km  Temp. Calcolato: 3:45 h
 Dislivello: 765 m  Vel. Calcolata: 2.1 Km/h
 Salita: 817 m  Alt. massima: 1366 m
 Discesa: 817 m  Alt. minima: 601 m

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 01-11-2020 - Anello monte Cuarnan da Montenars

L'itinerario parte da una frazione di Montenars. Raggiungiamo Artegna, seguiamo le indicazioni per Montenars, lo superiamo e saliamo alla frazione di Jouf. Un comodo parcheggio si trova alla fine del borgo, proprio dove parte il nostro sentiero con numerazione CAI 715 (600 metri circa – coordinate GPS 46.260479, 13.180916).                             

Si inizia salendo verso nord su strada in cemento, dopo circa 200 metri, mentre la strada piega leggermente a sinistra, noi seguiamo la traccia (senza numerazione ma ben visibile) che si stacca e sale diritta e ripida, evitando i lunghi tornanti della strada; siamo in un bellissimo bosco a prevalenza di castagni nella loro colorata veste autunnale.

A quota 858 metri circa, la traccia e il sentiero 715 si riuniscono in un pulpito panoramico denominato “Zuc de Cros” dove svetta una grande croce e si trova anche una panca con tavolo. Proseguiamo dritti lungo la nostra traccia, lasciando sempre alla nostra sinistra il sentiero 715 che sale più lento e con lunghi tornanti. A quota 915 metri circa si esce dal bosco su un altro pulpito panoramico, con tavolo e panca, e poco dopo ritroviamo il sentiero CAI 715 proprio nel punto di incrocio di vari sentieri; qui inizia il nostro anello. Abbiamo deciso di farlo in senso antiorario per evitare di fare in discesa i tratti più ripidi, quindi si va a destra.

Abbandoniamo il sentiero 715, che sale sul Cuarnan, da dove noi scenderemo, e seguiamo il 716 denominato “Percorso didattico dalle risorgive al torrente Orvenco”. Il sentiero, dopo una leggera salita, prosegue verso est con un lungo traverso in falsopiano che termina nei pressi delle sorgenti dell’Orvenco a quota 950 metri circa. Continuiamo ora salendo di nuovo nel bosco tramite tornantini, un tratto in discesa, un altro breve traverso su macereti e, a quota 1000 metri circa il sentiero 716 termina sul 714, che sale dai roccoli di Montenars, e ci porterà fino in cima.

Seguiamo verso sud-est il 714, che ci porta fino a quota 1050 metri dove svolta verso nord e sale ripidamente lungo il crinale denominato “Lis Fuels” arrivando a quota 1170 metri sul Cuarnanat. Inizia l’ultimo tratto verso la vetta; si sale lungo la cresta con brevi saliscendi e tratti di salita anche abbastanza ripidi ma mai esposti e/o pericolosi. Un ultimo tratto di salita e la cima del Curnan, con la sua chiesetta del Cristo Redentore, è raggiunta (1372 metri).

La sosta è d’obbligo, i colori dell’autunno scaldano il cuore e creano la magia tipica di questo periodo.

La discesa avviene verso ovest lungo il sentiero 715 che, dopo un tratto in falsopiano, lungo la cresta, inizia a scendere. A quota 1336 m superiamo il ricovero Pischiutti. Scendiamo ancora verso il pianoro denominato “Ors di Cuarnan” a 1180 metri circa. Poco prima di arrivare a questo pianoro, lungo una traccia che scende parallela, a una decina di metri dal sentiero, ma più verso sud, facciamo attenzione ad un masso isolato dove Giovanni Patat di Artegna, nel 1958, ha scolpito un bellissimo volto di donna chiamato “Fie da l’Aiar” da vedere assolutamente.

Continuiamo la discesa lungo il 715 che ora svolta verso sud e scende velocemente riportandoci, in breve, al punto di chiusura dell’anello di quota. Ora ci sono più possibilità: scendere lungo la traccia di salita, seguire il più tranquillo sentiero 715, noi optiamo per un misto delle due. Il primo tratto lo facciamo lungo la traccia di salita, a quota 790 metri, ritroviamo il sentiero 715 che seguiamo.

Questo è un bellissimo e comodo sentiero che scende tranquillamente, si cammina sopra un tappeto di foglie di castagno colorate di un bel rosso-marrone. Arrivati a quota 710 metri, il sentiero termina sulla strada di cemento che sale da Jouf. Non ci resta che seguirla, a sinistra, per ritornare in breve al punto di partenza. Lungo il percorso c'è una fontana restaurata chiamata “Fontane di Pascut” dove si può rifornirsi d’acqua.

Escursione molto appagante con i colori particolari dell’autunno, molto panoramica verso la pianura. L’unico tratto che merita attenzione, se fatto in discesa, è quello ripido lungo il crinale “Lis Fuels”, per questo consiglio il senso antiorario. Carta Tabacco 026 – sentieri CAI 714, 715 e 716.


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Fotografie e Itinerario di Silvano Bertolini


Extra Track info aggiuntive traccia

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