Difficoltà Tecnica
?  
  Difficoltà Fisica
Pendenza max:
 
  Dislivello
Lunghezza
 
  Coef. Totale
72%
 
 

Preparazione fisica: 77.79 %

 
Area: SAPPADA-Alpi carniche- gruppo dei Clap Prov: UD  anello  Difficile
 Ferrata: SI Tratti Esposti: SI Tratto attrezzato: SI
 Lunghezza: 13.7 Km  Temp. Calcolato: 7:35 h
 Dislivello: 960 m  Vel. Calcolata: 1.8 Km/h
 Salita: 1361 m  Alt. massima: 2138 m
 Discesa: 1361 m  Alt. minima: 1178 m

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Anello per paesaggi straordinari e selvaggi, poco frequentati, con alto grado di soddisfazione garantita.

Si parte da Sappada, località Borgata Palù, si parcheggia nei pressi della Baita Pista Nera. Prendiamo la sterrata sulla dx seguendo le indicazioni per il laghetto Ziegl Hutte, una decina di metri dopo il lago parte il sentiero 317 verso passo dell'Arco.

Si sale prima su sterrata e poi sentiero dentro il bosco, dopo 1km e mezzo arriviamo al primo bivio, lasciamo perdere il sentiero 322 per il bivacco Damiana Del Gobbo e continuiamo sul sentiero 317 ancora per 1km.

Ora siamo sotto il passo dell'Arco che vediamo alla nostra sx, a una cinquantina di metri, noi invece prendiamo (ben segnalato) il sentiero 232 destinazione Bivacco Damiana. Attraversiamo il Cadin di Fuori passando sotto il Creton dell'Arco fino ad arrivare alla Forcella dei Cadini.

Ora dobbiamo scendere nel Cadin di Dentro, col bivacco sotto di noi, la discesa è delicata in quanto il sentiero è tutto franato e il terreno franoso e instabile sotto i piedi. Con attenzione massima scendiamo, anche appoggiando il sedere al terreno fino a riprendere il sentiero visibile sotto di noi.

Siamo arrivati al bivacco, il luogo è incantevole e meraviglioso. Dal bivacco seguiamo le indicazioni per la ferrata Hoiberdeier (sentiero CAI 322) in una mezzora siamo alla forcella Hobeideier e all' attacco della ferrata.

Ferrata cortissima ma con due passaggi volanti da fare con estrema cautela.

A fine ferrata il sentiero continua scendendo sulla sx ma la freccia rossa sulla dx ci invita a salire sulla cima prima su rocce poi su prato e infine per piccola cresta fino alla crocetta di vetta.

Ridiscendiamo e seguiamo il sentiero che scende in un primo tratto con l'aiuto di un cavo metallico e poi giù tra mughi fino al Cadin dell'Elbel, il sentiero è sempre ben visibile e segnato e lo seguiamo fino al bivio con il CAI 315 che sale al passo Eibel.


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Fotografie e Itinerario di Michele Puntel


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