Difficoltà Tecnica
?  
  Difficoltà Fisica
Pendenza max:
 
  Dislivello
Lunghezza
 
  Coef. Totale
49%
 
 

Preparazione fisica: 64.28 %

 
Area: Attimis Prov: UD  anello  Media
  Tratto attrezzato: SI
 Lunghezza: 18.2 Km  Temp. Calcolato: 6:20 h
 Dislivello: 414 m  Vel. Calcolata: 2.9 Km/h
 Salita: 758 m  Alt. massima: 588 m
 Discesa: 758 m  Alt. minima: 174 m

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Info Author box

Fare un' escursione per visitare i castelli è interessante anche se in Friuli, a causa dei terremoti, molti castelli sono stati danneggiati o distrutti; altri sono stati ricostruiti con tecniche più moderne rispetto alle origini. Abbiamo deciso di visitarne molti in un unica escursione e abbiamo fatto l'anello dei Castelli di Attimis e Faedis.

Raggiungiamo Piazza Plebiscito ad Attimis (UD) da Udine o dalla circonvallazione SS13 (uscita A23 Udine nord); seguiamo la SS13 fino ad imboccare la Tangenziale Est SP104 per poco più di 4Km fino a giungere alla rotonda. Prendiamo la seconda uscita verso Povoletto; 600m avanti incontriamo una seconda rotonda sulla SP15, dopo aver attraversato il ponte sul torrente Torre; prendiamo la seconda uscita, seguiamo la SP15 per 400m dopo la rotonda, al bivio teniamo la sinistra per prendere via Europa SP17 che seguiamo per 3,6 Km, fino a Magredis. 

All'incrocio svoltiamo a sinistra per 350m poi lasciamo la SP17 al bivio tenendo la destra per prendere via Reclusane, per circa 3 Km, fino a Racchiuso. Qui, all'incrocio svoltiamo a sinistra sulla SR356 per poco più di 1 km e svoltiamo a destra su piazza del Plebiscito  e parcheggiamo (c'è un ampio parcheggio anche dopo la chiesa).

Ci incamminiamo verso la chiesa e prendiamo via Pecolle, sempre dritti seguendo la strada asfaltata per 500m circa quando inizia l'ampio sentiero. Lo seguiamo per 370m e troviamo l'indicazione "Castello Inferiore" girando a sinistra. Il sentiero si stringe e sale per 40m e dobbiamo girare a destra; ancora 50m e giungiamo al Castello Inferiore di Attimis. Ne sono rimaste ormai poche rovine. Se non ve la sentite di passare oltre per proseguire, tornate indietro scendendo per 90m svoltando a sinistra seguendo il sentiero che sale.

Noi procediamo seguendo il sentiero che ad un certo punto scende per un breve avvallamento e poi risale. Poco dopo è richiesta un po' di attenzione perché il sentiero va a sinistra dietro ad una roccia per poi proseguire senza intoppi. Non scendete a destra anche se si vede l'ampio sentiero principale,  dopo 80m circa i sentieri si ricongiungono.

Proseguiamo dritti per 120m e troviamo l'indicazione per il Castello Superiore girando a destra; costeggiamo la parete rocciosa alla base del colle su cui è eretto il castello. Seguiamo tenendo la destra fino a raggiungere dopo 130m il Castello Superiore. Si è mantenuto in modo decisamente migliore di quello Inferiore, con un blocco ancora integro.

Torniamo indietro fino al bivio con la tabella: direzione Castello di Partistagno; andiamo a destra. Dopo 200m giungiamo nei pressi della strada: a lato troviamo una piccola chiesetta votiva con la Madonna dei ciclisti e dei podisti, a destra riparte il sentiero che scende per poi risalire. Lo seguiamo per poco più di 1,2 Km, tenendo sempre la destra, fino a giungere alla prima casa del Borgo Faris.

Seguiamo la strada asfaltata per 150m; a sinistra parte una strada (sentiero) che sale. All'imbocco, sulla sinistra, troviamo il cartello che indica il Castello di Partistagno, seguiamo l'ampio sentiero per 400m, giungiamo al bellissimo Castello di Partistagno (oggetto a più riprese da ristrutturazioni soprattutto al Platinum inferiore). Saliamo e teniamo la sinistra fino al Mastio del Castello; salendo sulla scala in metallo andiamo oltre fino ad incontrare la bellissima Chiesa di Sant'Osvaldo per poi scendere nuovamente lungo le scalinate dall'altro lato del Platinum Inferiore.

Scesi dalle scale, andiamo a sinistra, passando davanti ai resti di un alto muro antico e andiamo sempre dritti, tenendo la destra; dobbiamo andare avanti per circa 150m poi prendere il sentiero, Via Pissibet, che sale a sinistra (attenzione: rispetto alle cartografie l'ingresso al sentiero è circa 20m più avanti). Lasciamo, quindi, la strada e saliamo; andiamo avanti per 450m, troviamo un incrocio, proseguiamo dritti e dopo 80m, a destra, il sentiero finisce sulla strada sterrata.

Sbucati sulla strada sterrata, giriamo a sinistra. Siamo ancora su Via Pissibet che condivide per 80m la strada sterrata, ma poi si stacca a sinistra, tornando sul sentiero; noi teniamo la destra e seguiamo la strada sterrata per 1,6 Km. Poi, sulla sinistra, parte un sentiero (ci sono le indicazioni per "Cjondar des Paganis") che sale ripido girando immediatamente stretto a sinistra, si sale sul Monte Sabbadin. Troveremo, ogni tanto, delle parti rocciose (come fossero grandi massi) che si superano con un po' di attenzione, ma facilmente.

Si sale in modo molto ripido per 340m fino a un bivio a cui torneremo; noi andiamo a destra, scendendo, e, al successivo bivio, proseguiamo dritti come da indicazione sulla tabella per il Cjondar; 20m e troviamo una catena e un piccolissimo tratto attrezzato con sostegni che permettono di arrampicarsi agevolmente fino a raggiungere questa piccola grotta: il 'Cjondar des Paganis'.

Visitata la grotta torniamo sui nostri passi fino alla tabella. A causa di  un' auto-modifica apportata dall'editor delle tracce è stato eliminato un tratto. Potete girare a sinistra e, dopo 300m circa, raggiungerete la Grotta di Masariat. Per tornare potete scendere a sinistra, oppure risalire fino al bivio del Cjondar des Paganis e riprendere da dove noi siamo risaliti (al bivio abbiamo girato a destra per salire sul Monte Cavallaro).

La salita è importante e, a volte, troviamo i tratti rocciosi (menzionati prima) che ci aiutano molto a salire. Dopo 450m, raggiungiamo il piano e proseguiamo (sulla mappa è segnato un sentiero che taglia tornando indietro verso l'altro versante, ma non l'abbiamo trovato; probabilmente non esiste più). Dopo 160m giriamo a destra e, 70m dopo, ancora a destra in direzione dell'altro versante. Troveremo anche una tabella indicante "Faedis - Borgo Poiana" che seguiamo, dopo 200m il sentiero comincia a scendere abbastanza velocemente per 950m circa. Giungeremo ad un incrocio, a destra, verso Borgo Poiana, a sinistra verso Porzus ma noi proseguiamo dritti in direzione Chiesa di San Rocco.

Seguiremo il sentiero per quasi 2Km finché appare la Chiesa di San Rocco; per proseguire passiamo vicino alla chiesa. Un vialetto scende; dopo 200m ci fa sbucare sulla strada asfaltata (bisogna fare attenzione alle auto). Giriamo a sinistra, dopo 60 m giriamo di nuovo a sinistra su via dei Castelli e proseguiamo per 550m; sulla sinistra troviamo un cartello informativo e qui parte il sentiero (formato da una scalinata in cemento per proseguire su lastricato) che seguiamo per 500m fino a giungere alla breve scalinata che ci porta al Castello di Zucco e alla Chiesa di Madonna di Zucco.

La Chiesa e il castello, nella sua parte principale, sono in buono stato e si può godere della vista di Faedis, proseguendo affianco alla chiesa vedremo poco più in la ulteriori resti del castello, passati 320m siamo già nei pressi del Castello di Cucagna oggetto di ristrutturazione, per proseguire dobbiamo fare una brevissima e ripida discesa che sbuca sul sentiero che passa, andiamo a destra e seguiamo il sentiero per 270 e ci riporta all'incrocio dove eravamo andati alla Chiesa di san Rocco, noi andiamo dritti in direzione Borgo Poiana.

Iniziamo a scendere sul sentiero per 500m e giungiamo alla strada sterrata; giriamo a sinistra e, dopo 160m, giungiamo alle prime case del Borgo Poiana: un nucleo di case davvero incantevoli. La strada è asfaltata qui. Usciamo dal piccolissimo centro abitato seguendo la strada asfaltata che scende sobria verso l'altro nucleo abitato del Borgo Poiana; bastano 450m per raggiungerlo. Superate le prime case, arriviamo ad una biforcazione e andiamo a destra, verso il parcheggio e una piazzola. Dopo 70m, dopo l'ultima casa, la strada diventa ghiaiosa.

Seguendo la strada ghiaiosa per 1Km, giungiamo alle prime case di Racchiuso e la strada è qui asfaltata. Dopo 180m, al bivio, andiamo a destra e, subito, costeggiamo il Torrente Racchiusano. Altri  230m, passato il ponticello sul torrente, sulla sinistra, una stradina entra in un boschetto; ci inoltriamo per 40m circa e giriamo a sinistra, costeggiando quello che sembra un canale d'irrigazione.

Andiamo avanti costeggiando il piccolo canale per 150m, il sentiero scende verso il cortile di una casa che però ha un cancello chiuso (credo che non sia legale, si può fare un altro giro, ma così facendo perdiamo i sentieri. Abbiamo comunque segnalato questa situazione al Comune di Attimis). Per riprendere la nostra via, andiamo a destra e, subito dopo la piccola costruzione a sinistra, scendiamo sulla strada (attenzione non continuate a destra su quella che sembra una strada che sale ma scendete subito a sinistra), sbucati sulla strada,  andiamo a destra.

Usciamo dal paese sulla strada sterrata per 800m, finché essa si presenta asfaltata, in prossimità del Monastero delle Clarisse Sacramentine. La strada scende, dopo una curva stretta, in basso si vedono una fattoria e un grande pollaio; si scende ancora, passato un ponticello la strada risale fino all'incrocio. Qui noi avevamo pensato di risalire il Borgo Faris e ridiscendere dal sentiero per evitare il più possibile la strada regionale, ma siamo stati bloccati sul sentiero da una improbabile proprietà privata sul sentiero stesso, cosa che abbiamo segnalato al Comune che, ad ora, non ha dato risposta.

Quindi, per ora, all'incrocio (noi siamo dovuti tornare indietro) consigliamo di girare a sinistra e scendere per quasi 300m fino alla SR356. Fate molta attenzione, dobbiamo infatti percorrere 1,7 Km sulla SR356 per giungere alla fine della nostra escursione e al parcheggio.

 Buona camminata!


Se avete aggiornamenti o altre informazioni scrivete nei commenti in fondo alla pagina

Fotografie e Itinerario di Gianni Giacometti


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