Difficoltà Tecnica
?  
  Difficoltà Fisica
Pendenza max:
 
  Dislivello
Lunghezza
 
  Coef. Totale
33%
 
 

Preparazione fisica: 43.75 %

 
Area: Prestento-Valle Prov: UD  anello  Medio Facile
 
 Lunghezza: 9.5 Km  Temp. Calcolato: 3:35 h
 Dislivello: 515 m  Vel. Calcolata: 2.7 Km/h
 Salita: 584 m  Alt. massima: 680 m
 Discesa: 584 m  Alt. minima: 165 m

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06-02-2022- Anello di Prestento

Raggiungiamo la località di Prestento (Torreano di Cividale) e parcheggiamo in centro paese, negli spiazzi lungo via Guglielmo Marconi (165 metri – coordinate GPS 46.125472, 13.403378). La nostra escursione di oggi inizia proprio lungo la strada principale del paese, verso nord; poco dopo aver superato le ultime case, la strada diventa sterrata e continua in falsopiano. Siamo accompagnati dalle fioriture di primule, crocus, bucaneve e ellebori.

Superato su ponticello il torrente Chiarò, si inizia a salire, ma poco dopo, a quota 278 metri circa, dobbiamo seguire a sinistra il sentiero con le indicazioni per il Foràn des Aganis. Ora si sale più ripidamente fino ad un bivio con un crocefisso; in quel punto prendiamo la deviazione a sinistra che ci porterà a visitare la grotta a 325 metri di quota circa.

Il sentiero è in falsopiano, ma l’ultimo tratto scende ripidamente tra i massi; ci si aiuta con una corda passamano lì presente. L’antro è particolare, volendo si può entrare con una torcia per alcune decine di metri e visitarlo facendo attenzione dove si mettono i piedi dato che scorre dell’acqua.

Ritornati sui nostri passi, fino al crocefisso, proseguiamo a sinistra in rapida salita e in breve siamo a quota 445 metri dove il sentiero gira a sinistra e pochi metri davanti a noi c’è la seconda grotta, il Foràn di Landri, che si raggiunge salendo alcuni metri tra i massi; bellissima anche questa e importante sito preistorico.

Dopo la visita alla grotta ritorniamo sul sentiero e riprendiamo a salire; in breve siamo sopra il costone roccioso nei pressi del sito di “Case Pec”; ci accolgono due cani di media taglia che abbaiano senza sosta. Un passante ci indica dove prosegue il sentiero. In pratica, attraversa il sito tramite due cancelli in legno.

Appena usciti dal secondo cancello andiamo a destra lungo una bellissima mulattiera che sembra lastricata, questo è il “Sentiero del Ban” e attraversa i bellissimi boschi del monte Picat. Al bivio che troviamo là, abbandoniamo e ci teniamo a destra lungo il sentiero. Dopo un tratto in falsopiano, riprendiamo la carrareccia che seguiamo a sinistra fino al suo termine e diventa sentiero che inizia a salire tranquillamente fino a raggiungere il punto più alto della nostra escursione a quota 680 metri circa.

Qui ci innestiamo sul sentiero che scende da Valle e che seguiamo a sinistra, con numerazione CAI 765; si scende ancora tranquillamente costeggiando la strada asfaltata che scende da Valle verso Colloredo. Lungo questo sentiero troviamo varie espressioni artistiche fatte da altrettanti artisti; la prima è un bel drago di legno avvinghiato ad un albero.

Raggiungiamo la cima del Picat a 620 metri circa, proseguendo in discesa ed andando sempre dritti. Tralasciando le eventuali deviazioni, raggiungiamo la strada asfaltata che scende da Valle nei pressi di un ancona votiva a quota 530 metri circa; la seguiamo a sinistra per pochi metri e poi la abbandoniamo per seguire il sentiero che si stacca sempre a sinistra e che scende fino a 450 metri, dove dobbiamo riattraversare la strada per proseguire dalla parte opposta.

Pochi metri dopo sfioriamo di nuovo la strada in un punto dove c’è un trivio di sentieri; noi seguiamo quello di fronte a noi, con indicazioni per Colloredo. Si scende ancora e in breve raggiungiamo il paese entrando tra le case su strada sterrata. Ci teniamo a sinistra, poi ancora a sinistra e siamo di nuovo sulla strada asfaltata; la attraversiamo e riprendiamo la strada sterrata che scende dalla parte opposta, con indicazioni per Prestento.

Dopo una curva a destra, lasciamo la strada e prendiamo la mulattiera che sale leggermente sulla sinistra; al bivio che seguirà ci teniamo a destra e scendiamo definitivamente a Prestento. Qui la strada diventa asfaltata; noi proseguiamo diritti e in breve siamo al punto di partenza.

Anello molto bello, bellissime le grotte e interessante tutto il resto che abbiamo visto. Mai difficile, se fatto come noi, in senso antiorario, tranne alcuni tratti che meritano attenzione nei pressi delle grotte. Sentieristica locale e sentiero CAI 765, carta Tabacco 026.

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Fotografie e Itinerario di Silvano Bertolini


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INDICAZIONI STRADALI
Raggiungi il pargheggio

un commento

  • Percorso del 4 maggio 2025. Le grotte meritano la faticosa arrampicata ma la segnaletica lascia molto a desiderare sia all' uscita del paese, sia arrivati in quota, per trovare il percorso di ritorno. Per fortuna abbiamo incontrato un eremita che abita nei pressi della cresta che ci ha dato le indicazioni 

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