Difficoltà Tecnica
?  
  Difficoltà Fisica
Pendenza max:
 
  Dislivello
Lunghezza
 
  Coef. Totale
52%
 
 

Preparazione fisica: 47.91 %

 
Area: Sorgenti del Piave Prov: UD  anello  Media
 Ferrata: SI Tratti Esposti: SI
 Lunghezza: 6.8 Km  Temp. Calcolato: 4:25 h
 Dislivello: 693 m  Vel. Calcolata: 1.6 Km/h
 Salita: 764 m  Alt. massima: 2448 m
 Discesa: 764 m  Alt. minima: 1755 m

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21-09-2019 – Anello del monte Chiadenis per la ferrata di Guerra e la ferrata CAI Portogruaro

Raggiungiamo Cima Sappada, giriamo a destra e seguiamo le indicazioni per le sorgenti del Piave. Raggiungiamo il parcheggio nei pressi della strada che sale al rifugio Calvi, punto di partenza dell’escursione (1810 metri - coordinate GPS 46.620208, 12.716392).

Iniziamo percorrendo a ritroso qualche centinaio di metri lungo la strada asfaltata, fino a quando troviamo, a sinistra, un cartello con le indicazioni per il passo dei Cacciatori. Questo è il nostro sentiero.

All’inizio proseguiamo in falsopiano, poi, appena superata una piccola casetta in cemento, giriamo a sinistra e iniziamo a salire decisamente nel bosco a quota 1880 metri circa. Usciamo dal bosco definitivamente e, dopo un traverso in falsopiano, riprendiamo a salire.

A quota 2000 metri sembra che il sentiero prosegua diritto, ma noi dobbiamo continuare a sinistra, se andassimo diritti, ci troveremo su una via alpinistica che sale al monte Avanza.

Qui iniziamo a salire per tornanti, su roccia, in un canalone. Quando usciamo dal canalone, siamo ormai in vista del passo che raggiungiamo in breve tempo (2213 metri). Piccola sosta e continuiamo, a sinistra, sempre lungo il sentiero 173, che abbandoniamo subito dopo per risalire, ancora a sinistra, la traccia che ci condurrà in breve all’attacco della ferrata del CAI Portogruaro, a 2280 metri circa.

Infilato l’imbrago, i guanti e il caschetto, iniziamo subito a salire rapidamente, ma divertendosi, su roccia con molti appigli. Dopo vari salti di roccia, traversi più o meno esposti e intagli, giungiamo a quota 2310 metri, dove troviamo la deviazione, a destra, per la cima con la croce del monte Chiadenis.

Molto bello questo breve tratto, in parte attrezzato e in parte su vecchi sentieri di guerra che ci portano su quella che credo sia la cima principale del Chiadenis, che non viene toccata dalla ferrata.

Ritorniamo sui nostri  passi e dopo alcuni saliscendi, affrontiamo l’ultima salita con staffe che ci conduce alla vetta toccata dalla ferrata (2459 metri). Sosta d’obbligo per le foto e per ammirare un panorama stupendo, a 360 gradi. Sotto di noi il rifugio Calvi, che raggiungeremo a breve.

Riprendiamo il cammino lungo la cresta con tratti attrezzati; quando questa termina, iniziamo la discesa vera e propria completamente attrezzata, ma mai troppo ripida. C’è da divertirsi parecchio; vediamo sotto di noi la sella a quota 2209 metri dove termina la ferrata.

L’ultimo tratto è quello più difficile di tutta la discesa. Una paretina quasi verticale e abbastanza liscia. La superiamo con la cautela del caso e, con un ultimo traverso attrezzato, raggiungiamo la sella e quindi la fine della ferrata. Sulla sella ci sono parecchi resti della grande guerra.

Da qui raggiungiamo il rifugio Calvi in pochi minuti. Ci fermiamo per il pranzo. Anche se è un po' tardi un buon piatto di salsiccia e funghi seguito da un ottimo caffè, ci vuole proprio! Ora non ci resta che scendere al parcheggio. Seguiamo la strada di servizio del rifugio, utilizzando tutti i sentieri che tagliano i tornanti, in mezz’ora siamo al parcheggio.

Anello non molto lungo e con medio dislivello. La ferrata che copre sia la salita che la discesa dal monte Chiadenis, allunga i tempi di percorrenza. Il fatto che siamo in una zona circondata da bellissime cime e che il Chiadenis è abbastanza isolato, ci permette di avere sempre una visione panoramica straordinaria. Secondo la scala italiana di difficoltà delle ferrate, questa è considerata come D (difficile). Teniamo presente che la scala ha 5 valori e la D è proprio al centro della stessa. (sentieri CAI 173-132 e vie ferrate-cartina Tabacco 01)

 


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Fotografie e Itinerario di Silvano Bertolini


Extra Track info aggiuntive traccia

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INDICAZIONI STRADALI
Raggiungi il pargheggio

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