Itinerari in Friuli Venezia Giulia

09 aprile 2017 - Anello monte Goriane e Capin di ponente da Coccau di sopra.

Arrivati a Tarvisio ci si tiene a sx seguendo le indicazioni per Coccau di sopra, presso le prime case c'è un piccolo spiazzo per il parcheggio sulla sx, (metri 800 circa - coordinate GPS 46.518367, 13.607059) . Noi abbiamo fatto l'anello in senso antiorario, quindi abbiamo proseguito lungo la strada principale del paese, in leggera discesa, passando davanti alla chiesa, fino a quando abbiamo trovato, a sx, il cartello con le indicazioni per il monte Goriane, sentiero CAI 510.

Si prosegue lungo una strada forestale che , con tratti abbastanza ripidi, ma costellata di fioriture, in prevalenza ellebori, risale il canale dell'Inferno fino alla Gorlacher Alm (1621 metri), una bella radura al confine tra Italia e Austria, bella e grande la campana che troveremo e che potremo suonare. Da lì, seguendo una traccia, a sx, subito dopo la baita della regione FVG, traccia che costeggia il versante nord del monte, raggiungiamo in una decina di minuti la cima del Goriane (1693 metri), grandioso il panorama sulle Giulie e sulla vallata del Gail, da lasciarci gli occhi.

Sosta d'obbligo, poi siamo ritornati indietro fino alla Gorlacher, che abbiamo superato, fino al primo tornante della strada che ci aveva condotto lì, invece di continuare a scendere lungo i tornanti fatti in salita, ci siamo tenuti a dx dove un'altra strada, sentiero CAI 403, conduce in falsopiano e con una lunga traversata, sotto le pendici del monte Capin di ponente.

Nei pressi di una curva a sx, troviamo un bivio, a sx continua la strada con numero 510, a dx continua il 403 verso la sella di Bartolo, noi prendiamo quest'ultimo che con ripida salita ci porta sotto la cima del Capin, quando il sentiero incomincia a perdere pendenza nei pressi di una radura e si sposta verso dx, noi continueremo diritti puntando alla cima, ormai poco distante, che raggiungeremo in pochi minuti (1736 metri).

Il panorama non è grandioso come quello del Goriane, ma la scarsa frequentazione ti regala un momento di solitudine e tranquillità che ti ripaga della deviazione fatta per arrivare fino lì. Ritornati indietro fino al bivio, abbiamo ripreso la strada con segnavia 510 verso destra, dopo ancora un bel tratto in falsopiano ha incominciato decisamente a scendere a sx fino alla sella di Canton, (1413 metri), grande crocefisso e altra grande campana da suonare, proseguendo in discesa a quota 1332 metri troviamo il rifugio forestale sella Canton.

Continuando ancora in ripida discesa che poi lentamente si appiana, costeggiando il rio dei Carri, con l'ultimo tratto in leggera salita, giungiamo finalmente a Coccau nei pressi del punto di partenza. Questo anello si sviluppa quasi completamente lungo strade forestali, unici due tratti su sentiero le deviazioni per le cime, quindi nessuna difficoltà nel percorrerlo se non fosse per la lunghezza e per il dislivello.

Durante tutto il percorso siamo stati accompagnati da fioriture varie, ma sopratutto Ellebori, in basso quelli verdi, più in alto bianchi o rosati, non ne ho mai visti tanti in tutta la mia vita, coprivano prati interi, uno spettacolo indimenticabile. Per godere appieno dello spettacolo della fioritura di ellebori meglio fare questo giro in primavera, tenere presente che si può accorciare salendo al Goriane e ritornando indietro per lo stesso percorso.

Sentieri CAI 510, 403 e tracce locali - carta Tabacco 019 - per rifornirsi d'acqua, vari rii sia in salita che in discesa, sotto i 1660 metri..