Difficoltà Tecnica
?  
  Difficoltà Fisica
Pendenza max:
 
  Dislivello
Lunghezza
 
  Coef. Totale
46%
 
 

Preparazione fisica: 65.82 %

 
Area: Paularo Prov: UD  anello  Media
 
 Lunghezza: 12.5 Km  Temp. Calcolato: 5:25 h
 Dislivello: 951 m  Vel. Calcolata: 2.3 Km/h
 Salita: 1061 m  Alt. massima: 2009 m
 Discesa: 1061 m  Alt. minima: 1058 m

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30-06-2019 - Anello del monte Lodin da casera Ramaz

Arrivati a Paularo seguiamo le indicazioni per il passo di Lanza, c’è un cartello di chiusura per lavori in corso, ma si passa nei fine settimana e, da quello che mi hanno detto lì a Paularo, anche durante i giorni feriali, basta avere pazienza ed aspettare che ti facciano proseguire. Arrivati nei pressi di casera Ramaz parcheggiamo in uno spiazzo a sinistra subito dopo lo stabile (1050 metri – coordinate GPS 46.580086, 13.117340).

La nostra escursione inizia lungo il sentiero 457 che sale dietro la casera e si inoltra subito nel bosco, gli schianti più importanti sono stati ripuliti, quelli rimasti si superano facilmente, si giunge così nei pressi di casera Ramaz alta a 1463 metri, ricovero sempre aperto, la si supera, poco dopo si esce dal bosco e inizia qui un tratto molto bello dell’escursione.

Si sale lungo il prato coperto di fioriture eccezionali, circondati da un panorama sempre più vasto man mano che si prosegue, si raggiunge un tratto in falsopiano che ci conduce a casera Lodin alta, a 1680 metri, altro posto paradisiaco, non poteva mancare il pastore che arriva in casera inseguito dal suo gregge di capre. Tralasciamo i vari sentieri che lì si intersecano e proseguiamo seguendo le indicazioni per passo Lodinut (1817 metri) che raggiungiamo dopo aver superato i ruderi di casera Lodinut alta, a 1761 metri, attraverso una conca prativa fiorita stupenda, siamo ora sul confine austriaco, bellissimo colpo d’occhio sul rifugio Fabiani, che vediamo sotto di noi, sormontato dall’imponente Cuestalta.

Siamo in vista della nostra meta, seguiamo il sentiero che sale a destra costeggiando in cresta le trincee della grande guerra, la salita si fa più ripida, tramite tornanti raggiungiamo una prima elevazione a quota 1920 metri, la si supera, si scende alcune decine di metri attraversando anche una breve galleria e si torna a salire per tornanti fino a raggiungere la cima del Lodin (2015 metri-libro di vetta e bella croce di legno).

Panorama molto ampio verso le vallate austriache e le cime circostanti, Zermula, Creta di Aip, Cavallo di Pontebba, Cuestalta, giusto per citarne alcuni e poi il mondo attorno a noi, sosta d’obbligo e foto di rito. Si prosegue lungo la cresta verso est e si inizia a scendere per buon sentiero fino a raggiungere la zona del Lodintörl e, con breve deviazione, visitare una grotta della grande guerra ed un monumento in pietra. Tornati indietro fino al punto dove si attraversa il filo spinato che delimita il pascolo, dobbiamo trovare la traccia che ci porterà sopra una selletta ad incrociare la Traversata carnica, aiutati dal fido GPS, costeggiamo una zona acquitrinosa puntando alla sella di cui sopra.

Raggiunta la quale troviamo il sentiero 448 della traversata carnica che seguiamo a destra, è parecchio inerbito e poco frequentato, si segue con difficoltà aiutati anche dal navigatore. Si scende fino ad incrociare la strada che, a destra, conduce alla casera Meledis alta, 1513 metri, segnavia 449a, raggiunta la quale ci accorgiamo che non c’è segno di prosecuzione del sentiero, l’erba molto alta non lascia intravedere la traccia.

Decidiamo di provare a scendere lungo il prato fino al limite del bosco, qui troviamo il segnavia e anche tracce di passaggio, le seguiamo ed ecco che iniziano gli schianti, qui non sono stati ripuliti, si scende superandoli con difficoltà, seguendo fedelmente le poche tracce di qualche passaggio che si intravedono. Siamo un po' preoccupati, poi finalmente vediamo la malga Meledis bassa, 1085 metri, e la strada del passo di Lanza, ce l’abbiamo fatta, non ci resta che seguire la strada a destra per poche centinaia di metri per ritornare al parcheggio.

Anello stupendo specialmente nel tratto di andata, escursionistico fino al  Lodintörl, il resto lo definirei per escursionisti esperti con buone capacità di orientamento, utile il GPS, se si vuole evitare il tratto difficoltoso si può optare per ridiscendere dalla cima fino al passo Lodinut e, da li, rientrare passando per il rifugio Fabiani. Strada Paularo-Cason di Lanza – sentieri CAI 457-448-449a – cartina Tabacco 09 – alla casera Lodin alta possibilità di rifornirsi d’acqua.

 


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Fotografie e Itinerario di Silvano Bertolini


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INDICAZIONI STRADALI
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