Difficoltà Tecnica
?  
  Difficoltà Fisica
Pendenza max:
 
  Dislivello
Lunghezza
 
  Coef. Totale
61%
 
 

Preparazione fisica: 68.64 %

 
Area: ovaro Prov: UD  AR+anello  Medio Difficile
  Tratti Esposti: SI
 Lunghezza: 14.6 Km  Temp. Calcolato: 5:45 h
 Dislivello: 793 m  Vel. Calcolata: 2.6 Km/h
 Salita: 1041 m  Alt. massima: 1954 m
 Discesa: 1041 m  Alt. minima: 1161 m

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Autore: Delia Gori

Raggiungiamo Ovaro frazione Lenzone e seguendo indicazioni per sentiero Malghe si inizia a salire con l'auto con l'idea di parcheggiare alla Malga Arvenutis.

Così purtroppo non succede perché dopo un paio di km la strada è bloccata dal macchinario per il cippato con i tronchi enormi devastati dalla tempesta Vaia (volendo se la strada lo permette potete raggiungere e parcheggiare in Malga Arvenutis).

Per fortuna troviamo uno spazio per parcheggiare in prossimità di uno stavolo e volente o nolente la scelta è obbligata, e lo è anche il lungo percorso a piedi su una carrareccia in mezzo al bosco fino alla Malga Arvenutis.

Qui in effetti il posto per parcheggiare c'è in abbondanza, ma da giornata sfortunata, noi a piedi! ! ! ! ! ! ! Continuiamo per il sentiero Cai 157 e la prima neve della stagione ci accompagna per tutto il sentiero ciottoloso che cambia larghezza molto spesso, passando da un bel sentiero largo e tranquillo a dei punti molto stretti e in salita.

La nostra direzione è per ora la forcella Arvenis a 1847mt. Le casere Arvenutis ed Arvenutis alta sono sulla nostra sinistra. Salendo attraversiamo due ghiaioni che richiamano la nostra attenzione e tutto il percorso è caratterizzato da una vegetazione bassa di mughi verdissimi.

Raggiungiamo la forcella e il panorama è già eccezionale, i paesini sottostanti sembrano gli agglomerati di casette del presepio, giunti alla Forcella ci dirigiamo  a sinistra per il monte Tamai a 1970m (Eravamo andati a destra in direzione Monte Arvenis ma il sentiero molto stretto e con diversi tratti esposti e ricoperti di neve ghiacciata, non ci lasciati tranquilli e dopo aver fatto quasi metà percorso abbiamo deciso all'unanimità di tornare sui nostri passi al fine di evitare conseguenze che potrebbero rovinare la nostra escursione).

Qui neve non c'è perché essendo esposto al sole la neve ha lasciato il posto al fango! Ma sporcarci non ci spaventa... anzi!! i veri montanari non possono tornare a casa con scarpe e pantaloni intonsi! 🤣 Si sale per il sentiero cai 170 e passo dopo passo tra fango, erba, e ciottoli giungiamo alla vetta.

Ne è valsa la pena il panorama è davvero splendido e si apre a 360° le Dolomiti Pesarine, il Coglians, il Tamai, la Creta di Timau, il Monte Dimon e Paularo, il Sernio, il Monte Dauda, l’Amariana, il gruppo del Verzegnis.

Un ultimo piccolissimo sforzo e saliamo fino alla croce con la madonnina ed il libro di vetta nel quale lasciamo un nostro pensiero. Qui in alto un vento gelido, arrossa le nostre guance e ghiaccia le nostre dita, ma come si fa a non fare la sosta pranzo quassù? Impossibile!!! Cerchiamo un mini riparo a ridosso di un masso e mangiamo in fretta il nostro panino e beviamo del caffè corroborante.

Riprendiamo la discesa fino alla Forcella e imbocchiamo ora il sentiero alla nostra sinistra contrassegnato ancora Cai 157 che ci porterà verso la base opposta del monte Arvenis e verso la Malga Algareit di Sopra. In prossimità della malga tenendoci sulla nostra destra imbocchiamo una traccia che sale verso la parte opposta del monte Arvenis e tenendoci sempre verso destra continuiamo per la traccia in diagonale e piuttosto stretta ed in salita verso la ripresa del sentiero Cai 166 che scende direttamente dalla Cima Arvenis.

Proseguiamo il cammino osservando il panorama, il cielo di un azzurro da favola e la vegetazione con i suoi colori caldi autunnali, riprendiamo la via del ritorno passando per una visita alla Malga Claupa: Malghe che comunque sono chiuse in questo periodo invernale.

Dopo aver visto la Malga Claupa proseguiamo verso destra evitando la traccia che porterebbe a Forcella Pianon che risulta innevata e proseguiamo per il sentiero a destra che è bello e largo e in breve ci ritroviamo sul sentiero 157 fatto in salita e completiamo così la parte ad anello della nostra escursione.

Ora però c'è ancora tanto da camminare per raggiungere l'auto, ma mai perderci d'animo, un po' camminando ed un po' correndo per non perdere l'allenamento, ripassiamo da Malga Arvenutis e quando "DIO VUOLE " le auto si intravedono tra sospiri e felicità in coppia.

Il Termine della escursione lunga km 16.20 e con 820 mt di dislivello è doverosamente "azzannando letteralmente " una buona torta di mele con the e caffè caldi. Come sempre.... stanchi, ma felici!!! [n.d.r.] Itinerario del 2021.


Se avete aggiornamenti o altre informazioni scrivete nei commenti in fondo alla pagina

Fotografie e Itinerario di Delia Gori


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INDICAZIONI STRADALI
Raggiungi il pargheggio

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