Itinerari in Friuli Venezia Giulia

 18-04-2021 – Anello “Percorso Verde” dal centro del paese di Joannis (Aiello del Friuli)

Si raggiunge il comune di Aiello del Friuli e quindi la frazione di Joannis, nel centro del paese, nell’unica piccola piazza, si trova il punto di partenza della nostra escursione di oggi, vicino allo storico pozzo, parcheggi lungo via Garibaldi (Coordinate GPS 45.875530, 13.346332).  Quello di oggi è un percorso che ci porterà a vedere le bellezze storiche e naturali del comune di Aiello del Friuli, non è lungo né faticoso, si svolge lungo comode strade di campagna e stradine interpoderali e qualche breve tratto di strada asfaltata.

La nostra escursione inizia lungo via Garibaldi andando verso est, verso Aiello per capirci, dopo pochi metri passiamo davanti alla bellissima facciata dello storico palazzo Strassoldo-Frangipane, costruzione quattrocentesca, sembra nata come casa-forte per la difesa dalle scorrerie dei turchi e ampliata e migliorata successivamente. In breve raggiungiamo l’incrocio con via Mameli, che seguiamo a destra lungo la pista ciclabile, passando accanto alla vecchia pesa pubblica del “Sobresc”, dopo poche decine di metri prendiamo la strada sterrata a destra che ci porterà fuori dal paese in mezzo alla campagna, costeggiando un fossato delimitato sul lato opposto alla strada da un muro a secco che la natura ha quasi completamente avvolto con alberi e piante di ogni genere, qui troviamo parecchio aglio orsino.

Si prosegue lungo la strada puntando all’altana (tipica casetta di avvistamento per i cacciatori), qui giriamo a sinistra, superiamo una radura e poi la strada entra in un boschetto, i rami degli alberi si uniscono sopra di noi formando una specie di tunnel naturale, molto suggestivo. Usciti dal tunnel, si prosegue ancora per poche decine di metri fino a raggiungere ed incrociare la strada bianca che porta alla piccola frazione di Novacco, questo punto è chiamato dagli abitanti locali “Puint di Ciamps Largs”, seguiamo la comoda strada verso destra ed in breve siamo in vista del borgo rurale di Novacco dove possiamo ammirare le casa medioevale del Mugnaio, trasformata in bed and breakfast e i ruderi del mulino, in mezzo al borgo anche una vecchia pompa a mano con lavatoio.

Subito dopo, dove la strada gira a destra, nei pressi del vecchio ponte vale la pena di sostare per ammirare gli angoli di paradiso creati dall’acqua del canale Barisada e della roggia Sobresco che lì si uniscono formando il fiume Ausa, una breve deviazione lungo un sentiero, a destra subito dopo il ponte, ci consente di ammirare altri bellissimi scorci e la casa del mugnaio dalla parte posteriore. Ritornati sui nostri passi continuiamo lungo la strada che costeggia il canale Barisada dove vedremo anche due cigni e altri volatili acquatici, in breve incrociamo la provinciale SP108 che collega Joannis a Strassoldo, noi la seguiremo verso destra per un breve tratto fino dove, alla nostra sinistra, iniziano i vigneti, questi sono costeggiati da una strada che noi seguiremo abbandonando così l’asfalto.

Proseguiamo lungo questa carrareccia che, nei pressi di un’altana, gira a destra e prosegue infilandosi in mezzo alle vigne per poi sbucare dopo un breve tratto in mezzo alla torbiera “Groi”, altro paradiso messo sotto tutela per le sue peculiarità tra cui la presenza del Giunco nero e altre piante rare ed anche una fitta presenza di piccoli mammiferi, rettili ed uccelli. Superata la torbiera continuiamo lungo la strada fino quando questa termina sulla strada asfaltata SP65 che a destra ci riporterà a Joannis passando davanti al piccolo borgo medioevale denominato “La Centa” che vedremo alla nostra sinistra, all’interno del recinto chiuso anche una piccola cappella con alcune tombe, peccato per lo stato di abbandono di questi luoghi storici.

Continuando lungo la strada arriviamo in breve davanti alla chiesa di Joannis, girando a sinistra ritorneremo ial punto di partenza. Breve anello da farsi quando si ha una mezza giornata libera, bellissimi i posti che si vedono lungo la sua percorrenza, sia naturali che storici, in totale sono poco più di 7 Km., se si segue alla lettera il percorso, ma qualche deviazione nei punti più interessanti è d’obbligo, ci si impiegano poco più di due ore e non c’è nessun dislivello. Peccato che la segnaletica lasci molto a desiderare, il simbolo del percorso, un sole verde su fondo bianco, lo si trova raramente e quasi mai dove ci sono deviazioni, io mi sono servito delle descrizioni trovate su internet, di seguito i link:  Percorso VERDE e Il percorso verde camminando tra storia e campagna ad aiello del friuli