Difficoltà Tecnica
?  
  Difficoltà Fisica
Pendenza max:
 
  Dislivello
Lunghezza
 
  Coef. Totale
38%
 
 

Preparazione fisica: 53.86 %

 
Area: Parco intercomunale colline carniche Prov: UD  anello  Medio Facile
 
 Lunghezza: 11.8 Km  Temp. Calcolato: 4:25 h
 Dislivello: 488 m  Vel. Calcolata: 2.7 Km/h
 Salita: 766 m  Alt. massima: 1350 m
 Discesa: 766 m  Alt. minima: 862 m

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Da Tolmezzo si attraversa il ponte sul But e si prosegue per Fusea e Curiedi voltando poi per Fornas.

Si raggiunge il Rifugio Fornas ove si parcheggia in apposita area. Dopo un cappuccino al Rifugio si seguono i cartelli per Sella Duron che si raggiunge dopo 15 minuti (quota 1066 m.), dalla sella un cartello collocato sopra una bicicletta indica la direzione per la cima del Monte Duron che si raggiunge dopo circa 30 minuti (quota 1236 m.) ove si gode un magnifico panorama in tutte le direzioni. 

Dalla cima si scende su evidente sentiero ad una valletta sottostante ove poi per tracce inizia la ripida salita al Monte Cuar la cui cima con relativa croce è posta all’interno di un piccolo boschetto (quota 1350 m.). Dal Cuar per facile discesa ben segnalata si scende alla Forca Navantes (quota 1216 m.). Qui (cartello rosso) si volta a destra e si prosegue su largo sterrato fino ad un caseggiato in ristrutturazione. Qui invece di seguire il cartello rosso che indica la via di ritorno al Rifugio Fornas si prosegue sullo sterrato all’interno della Foresta Corce e si giunge in questo modo alla Malga Corce (quota 1246 m.).

Dalla Malga si segue ancora lo sterrato per circa venti minuti fino ad un bivio ove andando diritti si perverrebbe a Dolacis mentre verso sinistra si arriva a Borgo Vas. Noi prendiamo la direzione verso Borgo Vas. Si scende lungamente sullo sterrato che contorna la base orientale del Monte Vas sempre all’interno di un vasto bosco.

Dopo circa un’ora si intravedono le prime case del Borgo Vas. Però circa 200 metri prima di giungere alla prima casa si nota sulla sinistra un sentiero non segnalato e privo di cartelli (c’è solo un nastrino bianco rosso su un una pianta). Questo sentiero conduce all’abitato di Tamarinis (quota 950 metri).

Il sentiero è accompagnato da bolli gialli ma bisogna fare attenzione perché dopo 10 minuti dall’imbocco si nota su un albero posto sul lato destro un segno giallo con scritto R. F. (RIFUGIO FORNAS) che indica di scendere verso destra per ripido prato che ci deposita sul cortile di una abitazione in fase di ristrutturazione.

Proprio sul cortile è posto un altro degli innumerevoli cartelli rossi che suggerisce di proseguire verso destra. Si scende quindi per facile sentiero su erba in direzione del paese di Buttea. Senza arrivare al paese si scende verso sinistra su una evidente strada asfaltata sottostante che va percorsa a sinistra fino ad incrociare un nuovo cartello rosso per il Rifugio, (attenzione poiché il sentiero parte sul lato destro della strada ma all’inizio è stretto e coperto di erba). Si segue lungamente questo sentiero che dopo circa mezz’ora conduce ad uno stretto ponte cementato che permette di attraversare il torrente Chiantone.

Subito dopo oltrepassato il ponte sopra un sasso a destra è presente il bollo giallo che suggerisce di salire sul bordo di un rivolo laterale che affluisce sul Chiantone. Con qualche difficoltà si sale sull’argine sassoso seguendo i bolli gialli ma dopo circa 10 minuti occorre fare attenzione per un piccolo smottamento del terreno proprio a ridosso del sentiero di risalita verso il Rifugio.

Si sale sul sentierino che piuttosto ripidamente conduce all’interno di una boscaglia al Rifugio Fornas che si raggiunge dopo circa mezz’ora dall’attraversamento del Rio Chiantone. Tempo di percorrenza circa 6 ore più che altro per la scarsa evidenza della segnaletica che induce facilmente in errore soprattutto nella parte finale dell’anello (personalmente ho dovuto faticare non poco a trovare la sentieristica di discesa a Tamarinis e poi per l’attraversamento del Rio Chiantone ed infine anche per l’individuazione del percorso di risalita dall’uscita dal ponte per camminare sull’argine del ruscello fino a trovare l’imbocco del sentiero per l’abbrivio finale al Rifugio).

Questo tuttavia ha reso più divertente ed interessante tutta l’escursione. Carta Tabacco N. 013. In autunno, il rifugio Fornas è aperto venerdì, sabato e domenica.


Se avete aggiornamenti o altre informazioni scrivete nei commenti in fondo alla pagina

Fotografie e Itinerario di Roberto Antonel


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