Difficoltà Tecnica
?  
  Difficoltà Fisica
Pendenza max:
 
  Dislivello
Lunghezza
 
  Coef. Totale
30%
 
 

Preparazione fisica: 38.96 %

 
Area: Rivoli-Osoppo Prov: UD  anello  Medio Facile
 
 Lunghezza: 12.9 Km  Temp. Calcolato: 4:15 h
 Dislivello: 73 m  Vel. Calcolata: 3.1 Km/h
 Salita: 267 m  Alt. massima: 224 m
 Discesa: 267 m  Alt. minima: 151 m

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Anello nel territorio dei Bârs tra Rivoli e Osoppo, tra prati stabili, prati umidi, risorgive e grave del Tagliamento

Raggiunta la località di Osoppo cerchiamo via Peonis e la percorriamo fino ad un incrocio con 5 strade dove troviamo un comodo e ampio parcheggio (185 metri – Coordinate GPS 46.251249, 13.066429). Da qui parte la nostra escursione di oggi, andiamo alla ricerca di orchidee che qui sono, in questo periodo di fioritura, molto numerose, anche se per alcune specie è tardi per altre è presto e per altre ancora è il momento giusto.

La strada che dobbiamo seguire è la prima che troviamo in senso orario partendo dal parcheggio, la percorriamo e ci troviamo già da subito in mezzo a prati fioriti con qualche orchidea. Proseguendo passiamo in una zona dove troviamo cumuli di tronchi tagliati da alberi sradicati probabilmente dal Vaia e accatastati a bordo strada, al bivio ci teniamo a destra e poco dopo ricompaiono i prati e qui le orchidee sono numerose.

Al bivio successivo andiamo a sinistra, i prati si fanno sempre più ampi e liberi da alberi, sono coperti da varie macchie colorate da fiori diversi, uno spettacolo. Davanti a noi vediamo l’aviosuperfice e le acciarie Pittini, nei pressi del piccolo aeroporto, la strada fa una curva a sinistra, si imette su un’altra strada che seguiamo a destra, poi ancora a destra sulla strada asfaltata che costeggia l’aviosuperfice.

Seguiamo la strada fino all’ingresso dell’aeroporto, qui c’è anche un bar dove facciamo una sosta caffè, poi abbandoniamo l’asfalto che continua a destra e seguiamo la strada sterrata che prosegue costeggiando il recinto dell’aeroporto. Dall’altra parte ettari di prato in fiore deliziano i nostri occhi, continuiamo ancora lungo questa strada sterrata fino al suo termine su un’altra strada asfaltata che seguiamo a destra.

Questa passa davanti alla peschiera “Molino del Cucco”, poi gira a sinistra e compie un ansa a “U” superando due corsi d’acqua, ai bivi ci teniamo sempre a destra, ora iniziamo a tornare praticamente indietro, qui la strada diventa sterrata, siamo nella zona della sorgiva di Bârs. Andiamo avanti su questa comoda strada per alcune centinaia di metri, nel punto dove una roggia la attraversa, dobbiamo seguire il sentierino che si stacca a sinistra e che costeggia la roggia stessa, si superano due canali tramite ponticelli su travi di cemento ed in breve si raggiunge un’altra strada che seguiamo a destra.

Al bivio che troviamo andiamo a destra ed al successivo invece ci teniamo a sinistra, in breve raggiungiamo il greto del Tagliamento, questa strada lo costeggia lungamente. Ogni volta che ne abbiamo la possibilità andiamo a dare un’occhiata al grandissimo greto del Tagliamento, uno spettacolo unico. Si continua a percorrere questa lunga strada, ad un certo punto si interrompe perché erosa dal fiume stesso, qui scendiamo nel greto e lo percorriamo per circa un centinaio di metri per poi ritrovare la strada.

Risaliamo dal greto, ora la strada non è bella come prima, anzi si restringe diventando sentiero, a questo punto facciamo attenzione alla traccia che si stacca a destra nel punto dove inizia un recinto con paletti di legno e un filo di ferro. Questa traccia ci porta dopo pochi metri su una strada che seguiamo a sinistra, dopo pochi metri andiamo a destra arrivando in un prato dove l’erba non è sfalciata, lo attraversiamo, sono poche decine di metri, seguendo il recinto con il fil di ferro.

In breve usciamo su una strada che seguiamo a sinistra, poi prendiamo la deviazione a destra e seguiamo i segnavia bianco-rossi che ci fanno andare ancora a destra, questo bellissimo sentiero ci porta sul colle di San Rocco, si scende dalla parte opposta passando davanti alla chiesetta omonima ed in preve al parcheggio. Percorso molto lungo ma interessante per gli amanti dei fiori, qui si possono vedere oltre 30 specie di orchidee e altre fioriture, per non parlare del paesaggio che cambia dai prati stabili a quelli umidi, dalle risorgive dei Bârs alle grave del Tagliamento, una biodiversità straordinaria.

Se si vuole evitare il tratto che entra nel Tagliamento e quindi le tracce da seguire per rientrare, basta che dopo circa 1600 metri percorsi lungo il bordo del fiume, seguiamo la strada che si stacca a destra e che ci riporta verso il parcheggio. Visto le innumerevoli deviazioni e qualche difficoltà a trovare il percorso per il rientro consiglio di scaricare la traccia GPS, carta Tabacco 020.


Se avete aggiornamenti o altre informazioni scrivete nei commenti in fondo alla pagina

Fotografie e Itinerario di Silvano Bertolini


Extra Track info aggiuntive traccia

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INDICAZIONI STRADALI
Raggiungi il pargheggio

4 commenti

  • Complimenti Silvano le tue foto in primo piano dei fiori sono stupende, invogliano veramente a intraprendere questo semplice itinerario, è adatto a tutti 

  • Complimenti Silvano le tue foto in primo piano dei fiori sono stupende, invogliano veramente a intraprendere questo semplice itinerario, è adatto a tutti 

  • Complimenti Silvano le tue foto in primo piano dei fiori sono stupende, invogliano veramente a intraprendere questo semplice itinerario, è adatto a tutti 

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