Difficoltà Tecnica
?  
  Difficoltà Fisica
Pendenza max:
 
  Dislivello
Lunghezza
 
  Coef. Totale
36%
 
 

Preparazione fisica: 39.66 %

 
Area: Ugovizza-Malborghetto-Valbruna Prov: UD  anello  Medio Facile
  Cjaspolata: SI
 Lunghezza: 7.8 Km  Temp. Calcolato: 3:15 h
 Dislivello: 344 m  Vel. Calcolata: 2.4 Km/h
 Salita: 533 m  Alt. massima: 1390 m
 Discesa: 533 m  Alt. minima: 1046 m

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Val Rauna e malga Priu sotto la neve – 29-01-2023

La scelta dell’escursione di oggi è un percorso tranquillo e facile sulla neve, molto frequentato e quindi ben battuto, infatti le ciaspe sono rimaste appese allo zaino tutto il giorno, abbiamo preferito usare i più comodi ramponcini, solo per tranquillità e sicurezza. Per arrivarci si raggiunge Ugovizza e si seguono le indicazioni per la val Uque e il rifugio Gortani, dopo aver pagato il pedaggio di 5 euro per i parcheggi, si segue la stretta rotabile, pulita benissimo dalla neve.

A quota 1040 metri, facciamo attenzione a prendere a sinistra la strada per il rifugio Gortani e la val Rauna, la seguiamo per circa 600 metri e lasciamo l’auto nei parcheggi, liberati dalla neve, che lì troviamo, oggi strapieni (1095 metri – coordinate GPS 46.527665, 13.471610). La nostra escursione inizia lungo la stradina asfaltata, pulita dalla neve, che si addentra nella val Rauna in leggera salita, passando in mezzo ad una piana dove ci sono bellissime casette rimesse a nuovo, fienili  e stalle, il tutto coperto da 30-40 centimetri di neve e sotto un bel sole.

Raggiunta la quota di 1270 metri circa, la strada non è più pulita ma comunque ben battuta, come del resto tutto il percorso, su i ramponcini e via, ora la salita si fa più decisa, in breve raggiungiamo il punto più alto del percorso a quota 1410 metri circa, nei pressi di una bellissima casetta, dove ci concediamo una sosta. Si riprende il cammino seguendo ora la strada che, subito dopo la casetta, scende a sinistra, invertendo il senso di marcia, siamo in mezzo al bosco di abeti, ricamati da madre natura con la neve come solo lei sa fare, uno spettacolo.

Questa strada ci riporterebbe verso il parcheggio, ma noi vogliamo andare a malga Priu, quindi a quota 1305 metri lasciamo la strada e prendiamo quella che si stacca a destra e ci porta, dopo pochi metri di salita, su un’altra strada che seguiamo a sinistra. Questa inizia a salire tranquillamente fino a 1365 metri per iniziare a scendere verso malga Priu, al bivio che troviamo ci teniamo a sinistra ed in breve siamo sul bellissimo pianoro della malga, a quota 1255 metri, dove troviamo le famose casette di legno a forma di uovo appese sugli alberi, anche qui breve sosta, anche per ammirare le cime che vediamo a sud, dal Mangart, allo Jalovec poi grande Nabois e il gruppo del Montasio, bellissimo.

Ora si prosegue a sinistra rispetto al sentiero che ci ha portato alla malga, si rientra nel bosco e si inizia a scendere, al bivio seguiamo la strada che scende più a destra, ancora alcuni tornanti e siamo sul ponte del rio Rauna, lo superiamo, seguiamo la stradina innevata che incrociamo verso destra e in un paio di minuti eccoci al parcheggio. Bellissimo anello, molto semplice e con pendenze sempre tranquille, in un paesaggio invernale e innevato, reso magico da madre natura come solo lei sa fare, a noi umani non rimane che ammirare e imparare da lei, ne avremo solo da guadagnare. Sentiero CAI 504, sentieristica locale e strade varie, carta Tabacco 019.


Se avete aggiornamenti o altre informazioni scrivete nei commenti in fondo alla pagina

Fotografie e Itinerario di Silvano Bertolini


Extra Track info aggiuntive traccia

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INDICAZIONI STRADALI
Raggiungi il pargheggio

un commento

  • Bellissimo il giro proposto :-) Lo abbiamo seguito anche noi Lunedi 30.01.2023 
    Dopo l'ultima casetta abbiamo trovato sentiero battuto e dato il bel tempo e l'ora propizia e siamo proseguiti verso destra.

    Il sentiero innevato qui è battuto (sembra da un trattore o simili) per altri 2 km circa.

    Poi si trova neve alta e traccia presente di ciaspole. Noi non le avevamo e abbiamo provato con fatica a seguire la leggera traccia presente fino al successivo bivio che scendeva al Rif. Gortani. Qui la traccia proseguiva verso l'ex. villaggio Cocco e non ci siamo arrischiati a scendere senza ciaspole.

    Siamo ritornati sui nostri passi fino alla bellissima casetta e ridiscesi dal percorso descritto.

    Che fatica e che lezione :-) Paesaggi stupendi.

     

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