Itinerari in Friuli Venezia Giulia

31-12-2017 - Casera Pizzul da Ravinis

Arrivati a Paularo si prende la strada per il passo di Lanza e si seguono le indicazioni per Ravinis. Giunti nella piccola frazione si segue sempre la stretta strada principale e si punta verso le case più in alto seguendo prima via Ravinis e poi via Monte Pizzul, si prosegue fino a quando la strada non è più pulita ed incomincia ad essere innevata, li c'è un piccolo spiazzo per il parcheggio (1024 metri - coordinate GPS 46.543595, 13.131753).

La nostra escursione seguirà sempre la strada di servizio della casera che, inoltrandosi nel bosco, in leggera ma costante salita, ci condurrà alla nostra meta, bisogna seguire sempre la strada principale tralasciando tutte le deviazioni che incontriamo.

Nel primo tratto, dato che la neve è stata battuta dal passaggio di alcuni mezzi, non servono le cjaspe, ma arrivati presso lo stavolo Nereledis, a quota 1270 metri, dato che dopo ci sarà la sola traccia di chi è passato prima di noi, le cjaspe sono indispensabili.

Li inizia anche il tratto più bello dato che lo spessore della neve, sia per terra che sugli abeti, è sempre maggiore e lo spettacolo è assicurato anche dai panorami che, ogni tanto, qualche radura lascia intravedere. Giungiamo così al limite del bosco, a quota 1490 circa, dove inizia la stupenda radura di casera Pizzul che ancora non si vede dato che si trova sopra il pianoro alla nostra sinistra.

Risalito in breve il pianoro ci troviamo davanti ad uno spettacolo incredibile, in mezzo casera Pizzul (1532 metri), dietro la Zermula e il monte Pizzul, dall'altra parte Grauzaria e Sernio, più verso nord il Tersadia e poi Tenchia, Zoufplan, Terzo e Cimon della Crasulina, giusto per citare i più famosi, lo spessore della neve penso che, nei pressi della casera, superi il metro.

Volendo si può continuare per la forca di Lanza (1708 metri) o verso casera Paluchian (1625 metri) ma per queste due mete non c'è stato ancora nessun passaggio, quindi bisogna farsi la traccia.

Per la discesa stesso tragitto dell'andata, tolte le cjaspe, dove la neve inizia ad essere battuta, per nostra sicurezza, ma non indispensabili, abbiamo messo i ramponcini onde evitare qualsiasi rischio di scivolata.

Complice una giornata stupenda, non credo di aver potuto terminare in modo migliore il 2017, questa escursione è sicuramente fattibile da tutti, la strada non è mai troppo ripida e non ci sono tratti pericolosi. 

Strada locale - carta Tabacco 018.