Monte Chiadin

19-07-2020 – Monte Chiadin dai Piani del Cristo (Cima Sappada)

Raggiungiamo la bellissima località di Cima Sappada, arrivati lì seguiamo le indicazioni per le sorgenti del Piave e quindi svoltiamo lungo questa stretta rotabile asfaltata, la percorriamo fino al pianoro denominato “Piani del Cristo” e lì lasciamo l’auto nel comodo e grande parcheggio a quota 1410 metri circa (Coordinate GPS 46.586236, 12.727070 ).

Il nostro itinerario di oggi inizia lungo la strada forestale che sale proprio dietro il rifugio “Piani del Cristo”, sentiero CAI 139, ed inizia a salire con rampe, anche cementate, brevi ma molto ripide alternate a tratti più tranquilli, giunti a circa 1600 metri la strada sale con più moderazione fino ad appianarsi nei pressi della sella di Keser (1642 metri) dove sorge l’omonima baita.

Qui dobbiamo abbandonare la strada e seguire a sinistra il sentiero CAI 174, anche questo sale con tratti abbastanza ripidi, un primo breve tratto nel bosco e poi si esce definitivamente e qui inizia ad aprirsi un panorama stupendo su Cima Sappada, Sappada e le vette sovrastanti. Salendo ancora il sentiero alterna tornanti, traversate, anche con alcuni brevi tratti esposti a ripide salite, il tutto in mezzo a fioriture eccezionali dove svettano per numero le orchidee, si arriva così sotto la cima, ancora qualche tornante e siamo in vista della croce, ormai manca poco, un paio di tornantini e siamo su.

Il monte Chadin ha due cime e si estende da ovest verso est, per la cima ovest, quella che abbiamo raggiunto noi e che è pochi metri più alta di quella est, si sale da sud, la cima est si raggiunge invece da Forni Avoltri salendo da est, tutta la dorsale nord è completamente erosa e molto ripida, quella sud e prativa e un po meno ripida. Le due cime non hanno un collegamento diretto con sentiero e tentare una traversata è molto difficile, io ci ho provato ma giunto circa a metà l’unica possibilità per proseguire era quella di traversare un ripidissimo pendio erboso, una scivolata e sarei arrivato quasi fino a Piani di Luzza, meglio lasciar perdere ed accontentarmi di una cima, quindi sono tornato indietro ed ho raggiunto mia moglie Daniela sulla vetta ovest.

La cima ovest del Chiadin è alta 2287 metri ed è panoramicissima, con una dorsale percorribile che si allunga verso ovest e che apre ulteriori viste specialmente su Sappada e, salendo con gli occhi, sui laghi D’Olbe e il Lastroni. La giornata, per quanto riguarda il meteo, non è delle migliori ma permette comunque una bella visuale di cime a 360 gradi, giusto per citarne le princpiali, a sud Tuglia, Cimon, Creta Forata, Siera e poi le Pesarine fino alle Terze, a ovest il Lastroni in primo piano e sbucano in lontananza l’Antelao e il Sorapiss, a nord Peralba, Chiadenis e Avanza, a nord est il gruppo del Volaia e il Coglians, questo giusto per citare i più conosciuti.

La sosta quindi è d’obbligo ma il rischio pioggia nel pomeriggio è abbastanza reale e così anticipiamo il rientro che faremo lungo lo stesso percorso di salita, lasciamo a malincuore questo paradiso ma con le immagini di quello che lassù abbiamo visto impresse nelle nostre menti e nei nostri occhi. Itinerario non molto lungo e con dislivello contenuto ma che merita attenzione in alcuni tratti ripidi e/o esposti specialmente se è bagnato, nessuna possibilità di rifornirsi d’acqua. Sentieri CAI 139 e 174, carta Tabacco 01.