Difficoltà Tecnica
?  
  Difficoltà Fisica
Pendenza max:
 
  Dislivello
Lunghezza
 
  Coef. Totale
50%
 
 

Preparazione fisica: 54.64 %

 
Area: Monte Gola da Collina Prov: UD  anello  Media
  Tratti Esposti: SI
 Lunghezza: 11.8 Km  Temp. Calcolato: 4:30 h
 Dislivello: 743 m  Vel. Calcolata: 2.6 Km/h
 Salita: 783 m  Alt. massima: 1976 m
 Discesa: 783 m  Alt. minima: 1233 m

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Monte Gola da Collina, percorso a doppio anello

Giunti a Forni Avoltri seguiamo le indicazioni per Collina ed iniziamo a salire lungo la strada superando i paesi di Frassenetto, Sigiletto e Collinetta, arrivati a Collina, appena superato le ultime case, troviamo parcheggio o a destra, subito dopo il ponte sul rio Fulin, o a sinistra, poco più avanti (1233 metri – coordinate GPS 46.588967, 12.850918). La nostra camminata di oggi inizia salendo lungo la strada di servizio di casera Plumbs, numerazione CAI 150, cementata nei primi metri diventa poi sterrata e sale con pendenza moderata.

Superiamo una prima deviazione a sinistra e poi, nei pressi di uno stretto tornante, una seconda deviazione a destra, poche decine di metri dopo il tornante troviamo, a destra, la continuazione del sentiero 150 per casera Plumbs. Lo seguiamo iniziando a salire più ripidamente in mezzo al bosco, poi il sentiero si appiana e prosegue con saliscendi e brevi salite, a quota 1630 metri circa, ritroviamo la strada di prima a la seguiamo a sinistra, arrivando in breve nei pressi di casera Plumbs (1765 metri).

Si prosegue oltre la casera lungo una bellissima mulattiera con muretti di pietra, a secco, sul lato sinistro, giunti a quota 1785 metri circa, lasciamo a destra il sentiero per forcella Plumbs e seguiamo la traccia che si stacca a sinistra ed inizia traversando un ruscello.

Seguiamo la traccia che compie una svolta a destra e sale tranquillamente sui prati, a quota 1875 metri ci teniamo a sinistra puntando alla cresta del monte Gola che raggiungiamo a breve, siamo sopra i 1900 metri di quota.

Arrivati sulla cresta andiamo a sinistra, ad ovest per capirci, inizia una traversata su traccia inerbita che sfiora il filo di cresta stesso, con continui saliscendi raggiungiamo la nostra meta a quota 1938 metri. Dalla cima il panorama è grandioso, Il gruppo Volaia e Coglians-Chianevate messi in riga davanti a noi, in mezzo alle cime il rifugio Lambertenghi e il Marinelli, sotto il Tolazzi e la malga Morareto, a est il Crostis e altre cime tutt’intorno, un pulpito veramente privilegiato, complice anche una giornata stupenda per il meteo.

La sosta è d’obbligo e le foto si sprecano, sulla vetta c’è un paletto e alcune panche fatte con pietre e pezzi di tronchi tagliati a metà, la cassetta con il libro di vetta è nuovissima, datata 2023 ed è stata portata dalla sezione CAI di Cervignano del Friuli a ricordo di un loro amico.

Per il rientro ripercorriamo a ritroso il tratto in cresta fino al sentiero di salita, poi continuiamo lungo la traccia di cresta che va verso forcella Plumbs, tratto molto suggestivo con panorami bellissimi continui. In breve raggiungiamo la forcella, qui possiamo ascoltare il barrito di un cervo in amore, ma non riusciamo a vederlo.

Ora si continua iniziando a scendere lungo il sentiero CAI 150 che ci riporterà ad incrociare il sentiero di salita poco sopra casera Plumbs, adesso scendiamo usando un tratto in comune con la salita fino a quota 1630 metri circa. Arrivati nel punto dove il sentiero di salita si univa alla strada della malga decidiamo di fare un secondo anello scendendo lungo la strada stessa, allunghiamo qualcosa ma almeno cambiamo panorami.

Si scende tranquillamente in mezzo ad una bellissima abetatia, lasciamo un primo bivio a sinistra ed uno a destra nei pressi del rio Plumbs, che attraversiamo, si scende ancora e a quota 1360 metri ci riuniamo al percorso di salita. Non ci resta ora che ripercorrere a ritroso il tratto fino al parcheggio e concludere nel migliore dei modi un itinerario di una bellezza straordinaria.

Il percorso non è difficile, anche se alcuni traversi su pendii erbosi ripidi, dove il sentiero non è tanto marcato e/o largo, potrebbe diventare scivoloso, specialmente se bagnato. Sentieri CAI 150, tracce e strade sterrate – carta Tabacco 09.


Se avete aggiornamenti o altre informazioni scrivete nei commenti in fondo alla pagina

Fotografie e Itinerario di Silvano Bertolini


Extra Track info aggiuntive traccia

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INDICAZIONI STRADALI
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