Splendida alba vista dal monte Peralba, la cima più alta di Sappada con i suoi 2694 metri, che deve il suo nome alla roccia calcarea dal caratteristico colore bianco. Posta al confine tra Friuli e Veneto e tra Italia e Austria, questa cima, chiamata Jochkouvl in sappadino/plodarisch e Hochweißstein in tedesco, è la quarta più elevata delle Alpi Carniche, dopo Coglians, Creta delle Chianevate e Cima di mezzo.
Appare come un'imponente montagna dalla forma tozza e arrotondata e costituisce la parte occidentale del gruppo Peralba-Chiadenis-Avanza. Data la sua posizione nell'alta Val Sesis, fu testimone della Grande Guerra, come testimoniano i resti di fortificazioni e trincee ancora presenti. Alle sue pendici inoltre nasce il Piave, fiume sacro alla patria ed anch'esso protagonista del conflitto. Questa montagna è famosa per l'ascesa di Giovanni Paolo II che, il 20 luglio 1988 una volta in cima si mise a pregare ai piedi della madonnina posta in vetta. La via normale porta ora il suo nome e passa per il rifugio Pier Fortunato Calvi, il più alto in regione con i suoi 2164 metri. Ci sono inoltre altre due vie di salita: per la ferrata Sartor, che sale sul versante meridionale, e attraverso la cresta ovest, che offre un'ampia visuale sulla Val Visdende. L'inizio di quest'ultima via si trova proprio accanto al rifugio Sorgenti del Piave, posto a 1830 metri e alle sorgenti, una fonte di pietra con un monumento che riporta la scritta "Qui nasce il Piave", eretto in occasione del centenario dell'Unità d'Italia. Dalla cima splendido panorama dei monti di Sappada (Rinaldo, Ferro, Creta Forata, Tuglia, Siera, Terze, Clap), delle Dolomiti Pesarine, dei Tauri e dei giganti austriaci Großvenediger e Großglockner, di tutta la Carnia (Sernio, Coglians, Volaia, Talm) e delle Dolomiti (Cridola, Antelao, Pelmo, Tofane, Cristallo, Marmarole, Sorapis, Marmolada, Croda dei Toni, Tre Scarperi).