In Val Raccolana, prima di arrivare a Sella Nevea, si trova il Fontanone di Goriuda, si può davvero definire una passeggiata, 30 minuti andata e ritorno per ammirare la meravigliosa Cascata del Sole; è uno spettacolo paradisiaco immerso nella natura. L'ultimo tratto dell'imponente cascata che scende dal Fontanone di Goriuda viene chiamata 'Cascata del Sole'.
A Chiusaforte sulla strada statale SS13 giunti al semaforo giriamo a destra Via Val Raccolana direzione Sella Nevea, SP76. Superato Piani di Sotto arriviamo in prossimità del Pian della Sega e già a destra vediamo una parte della cascata, andiamo poco più avanti e giungiamo presso l'agriturismo “Campo base delle Giulie”.
Possiamo parcheggiare presso l'Agriturismo o nei molti spiazzi nelle vicinanze a ridosso della strada. Il fontanone si trova nel Parco Naturale delle Prealpi Giulie; grazie al semplice sentiero agevole e breve, in prossimità della curva 50m avanti a destra, si sale subito con alternanza di pendenze lievi e leggermente più intense e ci si inoltra nel bosco di faggi; il tratto più ripido è sicuramente quello iniziale.
La pendenza poi si fa dolce e a un certo punto vi è anche una lieve discesa, per poi risalire ancora un po' e in un batter d'occhio giungiamo in prossimità della cascata.
Sulla sinistra una piccola cascatella molto bella preannuncia che siamo quasi a destinazione e l'aprirsi del sipario verso la grande cascata, ce ne accorgiamo per il parapetto in legno. Giunti al parapetto si può godere della selvaggia bellezza che appare quasi improvvisa. I colori e i giochi di luce creati dai raggi di sole nello specchio d'acqua verde smeraldo e nella fresca euforia di piccole gocce d'acqua che s'innalzano dopo la rombante caduta nella pozza danno sensazioni che solo questa valle sa dare.
La passeggiata è fattibile anche da persone non allenate e da famiglie con bambini; il tempo di percorrenza con passo normale è inferiore a 15 minuti. A seconda del periodo possiamo trovare la cascata ghiacciata, con un filo d'acqua oppure per le piogge travolgentemente intensa, in questo caso è impressionante.
Seguendo il sentiero che parte dalla staccionata possiamo andare fino nella conca (caverna) dietro alla cascata, e lo spettacolo è assicurato. Da li possiamo fare il giro di tutto il laghetto facendo molta attenzione alle rocce scivolose. Possiamo ammirare le acque incanalarsi tra le rocce e creare altre cascatelle intervallate da tratti piani che portano il torrente che da qui si forma fino a lato della strada dove abbiamo parcheggiato.
A seconda del periodo e della quantità d'acqua, al ritorno possiamo seguire il sentiero dal quale siamo arrivati oppure, ritornando all'inizio della staccionata scendere seguendo il flusso delle acque. Al di sotto, nei tratti quasi piani possiamo ammirare le molteplici erosioni tipiche del carsismo del massiccio del Canin.
Buon cammino!!!!