Monte Dauda dallo Zoncolan, passando per punta Bella Mont – 11-08-2023
Siamo saliti sullo Zoncolan, da Sutrio, ma lo si può fare anche da Ovaro, e abbiamo parcheggiato nel grande spiazzo che si trova lì sopra (1739 metri – coordinate GPS 46.501944, 12.926753). Il nostro itinerario inizia lungo la strada che scende verso il rifugio Tamai. Arrivati lì, alla biforcazione, noi ci teniamo a sinistra e seguiamo la strada che va in leggera discesa, con solo una corta risalita, verso malga Tamai, che raggiungiamo in breve tempo.
Si continua lungo la strada che supera la malga con due tornanti in discesa; dopo il secondo tornante, mentre siamo in vista di malga Agareit di Sopra, facciamo attenzione al sentiero che si stacca a destra, con indicazioni per il monte Tamai. Lo seguiamo e iniziamo a salire rapidamente per un breve tratto verso destra, poi il sentiero curva a sinistra ed inizia a traversare in leggera salita. Facciamo attenzione dato che è un po' esposto e slavato dalle forti piogge.
Dopo pochi minuti, arriviamo ad una deviazione, mentre il nostro sentiero continua diritto noi seguiamo la deviazione a sinistra sul sentiero CAI 157 che traversa in leggera salita e ci porta sopra malga Agareit; al bivio che troviamo, mentre il 157 scende alla malga, noi continuiamo a destra. Si sale ancora leggermente fino ad una forcella; il sentiero è ormai solo una traccia visibile nell’erba alta, saliamo ancora pochi metri e siamo su una bellissima cresta erbosa, a quota 1763 metri, bellissimo il panorama da entrambi i lati.
Ora si traversa su questa cresta prativa con saliscendi fino a raggiungere il punto panoramico di Bella Mont, a quota 1687 metri; seguiamo, facendo attenzione ai tratti ripidi, la traccia verso sinistra che scende di nuovo sulla strada nei pressi di malga Meleit. Dobbiamo fare attenzione, non vogliamo seguire la strada verso il Dauda, bensì la traccia sulla cresta, a sinistra rispetto alla strada stessa e sopra di essa; per far questo, dobbiamo seguire la traccia che si stacca dalla strada dove termina il tratto cementato, quasi di fronte al punto da dove siamo scesi.
L’inizio della traccia non è facile da trovare, ma dopo pochi metri è molto più visibile; si sale prima leggermente, poi si traversa in falsopiano e quindi si inizia a scendere, prima lentamente, poi più velocemente, sino a rincontrare la strada nei pressi di forcella Meleit a 1530 metri di quota. Non ci resta che attraversare la strada e seguire il sentiero dalla parte opposta con indicazione per il Dauda; si sale per buon sentiero con pendenza costante e mai ripida, Vediamo i ruderi di malga Chias di sopra bassa.
Si arriva in breve al bivio di quota 1680 metri dove, per il Dauda, dobbiamo girare decisamente a sinistra; ancora poche decine di metri di salita con pendenza leggermente maggiore ed eccoci in vetta, a quota 1765 metri. Panorama grandioso, nonostante la bassa quota, ma il Dauda è isolato e questo dà una vista panoramica a 360 gradi: spettacolo. La croce di vetta si trova qualche metro più in basso, per essere visibile dal fondo valle, e si raggiunge facilmente. Foto d’obbligo, ma breve sosta, purtroppo la cima è infestata da mosche e/o moscerini che non ti lasciano in pace un minuto, quindi si scende di alcune decine di metri e lì facciamo una sosta vera senza disagi.
Per la discesa, si percorre, a ritroso, il tragitto dell’andata; unica differenza: quando incrociamo la strada, subito dopo malga Meleit, la seguiamo a destra fino a tornare al punto di partenza. Una bella escursione: il panorama sulle cime circostanti ti accompagna durante tutta la camminata, con particolari e prospettive che cambiano dopo agni curva, mai difficile anche se lunga. Sentiero CAI 157, tracce e strada di servizio delle malghe - carta Tabacco 09.