L’itinerario parte da Subit di Attimis, dove si può parcheggiare accanto alla chiesa del paese.
La giornata è molto nuvolosa, lungo il percorso cadranno anche due gocce di pioggia, la montagna oggi non regalerà grandi panorami, ma… Nei pressi della chiesa sono presenti dei pannelli informativi e i segnali che indicano la Traversata delle Zuffine con alcune deviazioni possibili.
Le seguo, salendo per sentiero sopra il paese, fino a continuare più avanti per strada forestale e seguendola fino a incontrare a sinistra una traccia non segnalata che si dirige verso i Prati di S. Anna, fino a qui siamo sul sentiero denominato Traversata delle Zuffine, (Se invece di deviare a sinistra si prosegue sulla strada si raggiunge la Baita Menecon e proseguendo ritrovarsi infine, bypassando il Monte Rep, sull’itinerario previsto).
Proseguendo invece a destra si sale fino al Monte Rep, un’ampia cima erbosa da cui provare a scorgere un panorama tra le nuvole incombenti. Si scende quindi per un breve tratto fino a una strada forestale e poi sulla strada provinciale, passando accanto a Baita Carosez. Continuando per un breve tratto di asfalto, si incontrano sulla destra le indicazioni gialle per Prossenicco-Cascate Čukula-Platischis, da qui si segue una buona traccia che scende nel bosco fino ad un bivio segnalato, salendo dritti su una scalettatura si arriva subito a un punto panoramico, tornati al bivio si scende a sinistra rispetto alla discesa dal punto panoramico, seguendo ancora la scalettatura, qui il sentiero si presenta ripido, parzialmente ostruito da alcuni schianti, facilmente superabili, ma piuttosto scivoloso e fangoso.
La discesa è facilitata nell’ultimo tratto da un cavo metallico e conduce infine al Rio Malem, dove e presente un primo salto con una bella pozza ma difficilmente visibile dalla traccia. Arrivati al rio, lo si segue nel suo corso verso valle, guadandolo un paio di volte (cartelli celesti “GUADO”, i guadi si effettuano scegliendo i passaggi migliori sfruttando i sassi affioranti e si riesce a rimanere praticamente all’asciutto, anche se ciò probabilmente dipende dall’entità delle piogge nei giorni precedenti), fino alla confluenza col Rio Podiano, che si risale guidati dal rumore della cascata sempre più vicino.
Risalendo un breve tratto finale di sassi molto scivolosi ci si trova alla base della Cascata Čukula. Da qui occorre ritornare sui propri passi e risalire fino al bivio nei pressi del punto panoramico, dove si segue l’indicazione per “Platischis per Antico Mulino”, si scende nuovamente fino di nuovo al Rio Podiamo e alla sommità della cascata.
Si risale il rio, con un altro guado si arriva nei pressi dei ruderi dell’antico mulino e di un’altra suggestiva cascata che si getta in una pozza smeraldina. Da qui si risale ancora fino al paese di Platischis che si attraversa completamente lungo la strada principale seguendo Via platischis fino a uno stretto tornante a destra, dove invece si prosegue dritti per una carrareccia che poi si trasforma in sentiero e, inerpicandosi nel bosco, sale alla dorsale delle Zuffine tra il Monte Cavallo e il Monte Cripia.
(ATTENZIONE: la traccia di sentiero, pur presente, risulta scarsamente visibile e a volte si perde, non è segnalata, è molto fangosa e scivolosa, è indispensabile avere con sé la traccia gps e anche così risulta piuttosto faticosa percorrerla. Essa risale dapprima un rio asciutto e arrivati a una conformazione rocciosa sulla sinistra, occorre aggirarla completamente per proseguire) Arrivati sui prati della dorsale, l’ambiente cambia e il più è fatto.
Si prosegue verso sinistra seguendo i prati senza una traccia ben definita, raggiungendo il Monte Cripia dove è presente una semplice croce, il Monte Namlen (antenna) e si prosegue, con vari saliscendi, verso il Monte Iauar, la cui cima boscosa e senza panorama si può raggiungere individuando la deviazione segnalata solo da una fettuccia appesa ad un ramo.
Si continua quindi a scendere a volte immersi nel suggestivo silenzio del bosco fino ad un bivio. Continuando dritti ci si ricongiunge in breve al percorso dell’andata, piegando decisamente a destra si arriva alla ex strada militare che si segue comodamente fino a Subit.
L’itinerario percorso è di circa 21km con 950 metri di dislivello positivo, percorso in circa 5 ore, pause comprese, con un passo veloce e corricchiando un po’, ed ha un suo fascino anche in una giornata molto nuvolosa come oggi.
Da considerarsi per escursionisti esperti, e con un buon allenamento, sia per il Sentiero delle Cascate che, seppur breve presenta alcune difficoltà intrinseche per i guadi, e la scarsa manutenzione, inoltre la traccia che da Platischis sale alla dorsale va affrontata con traccia gps.