Difficoltà Tecnica
?  
  Difficoltà Fisica
Pendenza max:
 
  Dislivello
Lunghezza
 
  Coef. Totale
58%
 
 

Preparazione fisica: 62.73 %

 
Area: Paularo-Pontebba Prov: UD  AR+anello  Medio Difficile
 Ferrata: SI Tratti Esposti: SI
 Lunghezza: 12.5 Km  Temp. Calcolato: 6:25 h
 Dislivello: 716 m  Vel. Calcolata: 2 Km/h
 Salita: 968 m  Alt. massima: 2267 m
 Discesa: 968 m  Alt. minima: 1551 m

Info Author box

 21-08-2006 - Creta di Aip per la  via ferrata “Crete Rosse”

Raggiungiamo il passo di Lanza, attraverso la rotabile da Paularo (si può raggiungere anche da Pontebba), dove troviamo un comodo parcheggio (1550 metri – coordinate GPS 46.566193, 13.170763). Prendiamo il sentiero 439 (Denominato “Sentiero dell’amicizia”), una carrareccia che parte dietro l’agriturismo "Cason di Lanza" e che va seguita fino a quota 1765 metri circa. Qui si prende la deviazione a sinistra, abbandonando la strada; il sentiero ci porta in rapida salita fino al bivio con il 403 della Traversata Carnica.

Prendiamo a destra, verso la sella di Aip e abbiamo superato il bivio con il 416, una delle vie normali per la salita alla Creta di Aip. Abbiamo raggiunto l'attacco della ferrata italiana "Crete Rosse" a 1950 metri circa dove abbiamo indossato imbrago e caschetto e intrapreso la salita lungo la breve ferrata che segue una spaccatura nella parete rocciosa, con alcuni passaggi interessanti e suggestivi, fino al raggiungimento del terrazzo prativo dove la ferrata termina a circa 2050 metri.

Da qui abbiamo seguito la traccia ben visibile, con segni rossi e blu. Abbiamo superato alcuni terrazzamenti rocciosi, mai troppo impegnativi, fino a raggiungere la bellissima e ampia cima (2279 metri).  La vetta della Creta di Aip è molto particolare, sia per la sua vastità che per le sue stupende rocce, scavate dall'erosione, dalle innumerevoli forme e dimensioni.  La sosta è d'obbligo. Il cielo è limpido ci regala un panorama è molto vasto: bellissimo il colpo d’occhio sulla vallata del Gail e sulle cime circostanti.

Per la discesa abbiamo scelto lo stesso percorso della salita, usando la ferrata italiana "Crete Rosse", fino ad incrociare di nuovo il sentiero 403. Ripreso quest'ultimo verso destra, anziché ridiscendere per il 439, abbiamo continuato sullo stesso fino alla sella di val Dolce (1781 metri). Qui, al bivio, abbiamo preso a sinistra il sentiero 458, denominato “Sentiero del Formaggio” e puntato definitivamente verso il passo Lanza. Poco dopo la sella, ci siamo fermati presso la  grotta di Attila, un anfratto roccioso dove l'acqua della torbiera entra dentro l'antro e si perde nei meandri di questo inghiottitoio naturale.

La Creta di Aip è raggiungibile tramite due ferrate e sentieri “normali”. Partendo dal passo di Lanza, il tragitto, qualunque sia la via scelta,  è particolarmente lungo, anche se il dislivello non è molto grande. Il tratto del sentiero 403 che va dal bivacco Lomasti alla sella di val Dolce e poi scende al passo di Lanza, tramite il sentiero 458, è di una bellezza unica. Traversa in quota tutta la dorsale della Creta di Aip, offre panorami straordinari che variano ad ogni curva. La val Dolce, poi, con le sue torbiere, è uno dei posti più belli che abbiamo in Friuli. Sentieri CAI 439, 403 e 458 e ferrata "Crete Rosse" - carta Tabacco 018.


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Fotografie e Itinerario di Silvano Bertolini


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Creta di Aip (414.7 KB)
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Creta di Aip per ferrata “Crete Rosse” e val Dolce (115.49 KB)
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KMZ
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INDICAZIONI STRADALI
Raggiungi il pargheggio

2 commenti

  • Percorso ieri 13-8-2024 parte di questo itinerario, con le seguenti variazioni:
    Discesa per la Ferrata Austriaca Uiberlacher
    Rientro senza andare alla Grotta di Attila ma per il percorso di andata da Casera di Valdolce
    Nessuna nota di rilievo per la Crete Rosse, bella facile, un paio di passaggi interessanti dove una certa tecnica di arrampicata risulta utile per non tirarsi sui cavi, attrezzatura ottima.
    Riguardo la Uiberlacher più che ferrata è un sentiero attrezzato, permette di scendere, o salire, un versante decisamente franoso, l'attrezzatura è nei punti più ostici e più datata che la Crete Rosse, le scalette permettono di superare i punti più verticali che altrimenti sarebbero ben più impegnativi.
    L'impegno maggiore sta ne non creare frane ... e non rotolare a valle con esse, meglio percorrerla in periodi e orari di non affollamento (non che ieri ci fosse folla lungo il percorso, una decina persone tutti austriaci tranne 2).
    Caschetto d'obbligo e kit da ferrata vivamente consigliato per ambedue i percorsi. Dislivello e kilometraggio analoghi alla relazione.
  • Itinerario percorso oggi come da relazione. La ferrata è in perfette condizioni. Mi sento di raccomandare il percorso in senso antiorario, come descritto nel sito, per poter godere al ritorno del magnifico panorama che si palesa agli occhi.

    Modificato il Mercoledì, 04 Gennaio 2023 13:43 by Gianni Giacometti.

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