23-06-2019 – Anello dei monti Aurenig, Carnizza e Corona da passo Pramollo
Dopo aver raggiunto Pontebba svoltiamo per passo Pramollo che raggiungiamo dopo 13 Km. (attenzione che la strada potrebbe essere chiusa nei giorni feriali per lavori in corso, in ogni caso c’è un tratto, nei pressi della lunga galleria, a senso unico alternato con semaforo e tempo di attesa di 4 minuti). Arrivati a passo Pramollo, parcheggiamo pochi metri dopo il ristorante “Gallo Forcello” (1528 metri – coordinate GPS 46.558259, 13.278260).
La nostra escursione inizia lungo la strada sterrata che sale a destra in diagonale alcune decine di metri più avanti del ristorante e punta ad una tipica chiesetta, arrivati lì la stradina termina sulla strada asfaltata che seguiamo a destra ,e che abbandoniamo quasi subito per prendere, a destra, il sentiero 411 con le indicazioni per il monte Auernig.
Si inizia subito a salire lungo le sue pendici ed il panorama incomincia ad allargarsi verso la vallata austriaca e sulle cime del Malvuerich, Creta di Pricot e Cavallo, salendo ancora appare in tutta la sua bellezza la Creta di Aip, arriviamo così a quota 1840 metri dove troviamo la deviazione, a destra, per la cima dell’Auernig che raggiungiamo in pochi minuti (1864 metri), panorama decente nonostante i mughi.
Ritornati sui nostri passi proseguiamo sul sentiero precedente verso est che ora scende lievemente fino a 1815 metri circa dove si innesta sul sentiero 501 “Bepi Dalla Schiava” che sale da malga Auernig, lo seguiamo iniziando a salire verso la cima del Carnizza, che raggiungiamo lungo il filo di cresta (1950 metri). La cima e molto panoramica, Malvuerich, Pricot, Cavallo di Pontebba e Creta di Aip in primis, poi tutto il mondo attorno a noi, spettacolo indimenticabile, le molteplici fioriture fanno il resto rendendo questo posto un vero paradiso.
Inizia qui la parte più suggestiva del percorso, si prosegue lungo la cresta, che corrisponde al confine Italo-austriaco, con varie discese, alcune delle quali meritano attenzione, specialmente se bagnato come oggi, e risalite, superando altre due piccole cime, una con un tratto attrezzato, sempre con un panorama stupendo che cambia man mano che avanziamo, in mezzo ai fiori, genziane, rododendri e orchidee in primis.
Superate queste creste, inizia la tranquilla discesa verso sella Carnizza (1675 metri), dove troviamo, nei pressi di uno steccato, le indicazioni per il monte Corona che seguiamo, ancora una mezz’oretta, camminando tra le eccezionali fioriture della zona, e siamo sulla cima (1832 metri), caratterizzata da stratificazioni rocciose particolari. Il monte Corona è conosciuto per la facilità di trovare fossili, non solo di molluschi ma anche di foglie, cosa abbastanza rara nelle Alpi Carniche.
Altra sosta d’obbligo, anche qui il panorama è stupendo, ma poi riprendiamo la via del ritorno dato che il meteo prevede la possibilità di pioggia nel pomeriggio. Per la discesa ritorniamo indietro fino a forcella Carnizza e seguiamo la strada a destra che in falsopiano ci porta al rifugio austriaco Garmitzenalm (1642 metri), appena superato prendiamo a sinistra il sentiero 403 della Traversata Carnica che, salendo in un bel bosco, ci porta in breve di nuovo sulla strada a quota 1715 metri circa, nei pressi di un laghetto artificiale, la cui acqua è usata per sparare neve coi cannoni.
Costeggiamo il lago lungo la strada fino a quando non ritroviamo a sinistra la prosecuzione del sentiero 403 che, ritornando a salire nel bosco, ci porta fino a quota 1850 metri, nei pressi degli impianti di risalita, da dove inizia la definitiva discesa verso passo Pramollo. Continuiamo a seguire il 403 che scende a destra della strada, costeggiando la pista di discesa, seguendo sempre le indicazioni per Nassfeld, a quota 1610 metri circa il sentiero termina sulla strada asfaltata che seguiremo a sinistra e che ci riporterà nei pressi della chiesetta di stamattina, poco prima di questa, a sinistra, possiamo ammirare le fioriture di Wulfenia, cartello indicativo.
Arrivati alla chiesetta non ci rimane che prendere la stradina sterrata, a sinistra, che ci riporterà in pochi minuti al parcheggio. Sentiero bellissimo, panoramico fin dai primi metri, le fioriture, con orchidee, genziane, rododendri, botton d’oro, in base alla quota, e solo per citarne quelle che conosco, fanno di questi posti un vero paradiso per gli appassionati, da fare attenzione in alcuni passaggi, in ripida discesa, lungo la cresta, dopo il monte Carnizza.
Sentieri 411 - 501 Bepi Dalla Schiava - 403 - Traversata carnica – carta Tabacco 018.