Difficoltà Tecnica
?  
  Difficoltà Fisica
Pendenza max:
 
  Dislivello
Lunghezza
 
  Coef. Totale
24%
 
 

Preparazione fisica: 42.91 %

 
Area: Nova Gorica Prov: SLO  anello  Facile
 
 Lunghezza: 8 Km  Temp. Calcolato: 3:20 h
 Dislivello: 316 m  Vel. Calcolata: 2.4 Km/h
 Salita: 626 m  Alt. massima: 649 m
 Discesa: 626 m  Alt. minima: 333 m

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14-04-2019 – Anello del monte San Gabriele partendo da sella Prevala (Preval-Solkan-Slovenia)

Entrati in Slovenia da Gorizia seguiamo le indicazioni per Bovec, nei pressi di un grande incrocio semaforico ci teniamo a destra, poi subito a sinistra e seguiamo le indicazioni per Sveta Gora (Monte Santo), superato un primo tornante, alla rotonda che troveremo, invece di salire a sinistra per il Monte Santo, noi usciamo a destra  verso Preval.

Dopo qualche centinaio di metri, mentre la strada fa un’ampia curva a sinistra, facciamo attenzione ad entrare nel parcheggio alla nostra sinistra, nei pressi di un traliccio elettrico (330 metri – coordinate GPS 45.98387, 13.665). La nostra escursione inizia lungo la stradina sterrata che vediamo di fronte a noi appena al di là della strada asfaltata, stradina che seguiamo per pochi metri per poi deviare lungo il sentiero che sale a sinistra con indicazioni per il San Gabriele su paletto di legno e segnavia rosso-neri, questo tipo di indicazioni ci accompagnerà per l’intero giro, ci accompagna qualche goccia di pioggia, speriamo bene.

Si sale abbastanza rapidamente dentro al bosco per tornanti, a quota 530 metri circa facciamo una deviazione a sinistra per visitare alcune grotte ed un monumento di pietra, incomincia così la visita di questi posti dove ci sono state cruente battaglie, con centinaia di ragazzi morti da ambo le parti, durante la grande guerra. Questa deviazione ad anello ci riporta in breve sul nostro sentiero principale che seguiamo a sinistra continuando la dolce salita lungo la dorsale nord del San Gabriele, visitando, con brevi deviazioni, trincee e caverne, non manca qualche apertura panoramica, intanto si sta alzando la bora mentre non cadono più gocce di pioggia.

Raggiungiamo la cima del San Gabriele (646 metri), ci attende, oltre ad un monumento ai caduti, al libro di vetta e qualche tavolo con panche, una torre panoramica di ferro alta 15 metri che si sale tramite gradini, in un posto come questo ne avrei fatto volentieri a meno, qui si viene in silenzio per capire la drammaticità della guerra e per portare rispetto a tutti i ragazzi, senza distinzione di nazionalità, che hanno perso la loro giovane vita in questi luoghi.

Dopo una breve sosta, in cima ci dovremmo ripassare anche al rientro, prendiamo il sentiero più a sinistra con indicazione per Ravnica, si scende rapidamente fino a raggiungere una strada sterrata che attraversiamo, il nostro sentiero prosegue di fronte, spostato leggermente a sinistra, ora si scende più dolcemente fino a raggiungere, a 440 metri circa, una stradina sterrata che seguiamo a destra. In falsopiano questa stradina ci porta sulla strada asfaltata per Ravnica in località Vratca, seguiamo la strada asfaltata a destra per pochi metri e subito troviamo il sentiero per il San Gabriele che si stacca dalla strada a destra e che seguiamo.

Qui inizia la parte più suggestiva dell’anello, si sale, a tratti anche rapidamente, praticamente all’interno delle trincee con molte caverne da visitare con brevissime deviazioni, fino a quando raggiungiamo la dorsale sud del monte San Gabriele che risaliamo ora con pendenza più tranquilla su bel sentiero in mezzo al bosco. Poco sotto la cima, attraversiamo di nuovo la strada sterrata incontrata durante la discesa, risaliamo di fronte ed in breve ritorniamo sulla vetta del San Gabriele per la seconda volta, sosta più lunga anche per mangiare qualcosa.

Per la discesa seguiamo l’unico sentiero, dei quattro che salgono in cima, che ci manca, si scende verso sud e poi sud ovest su sentiero bellissimo e mai ripido, a quota 573 metri circa troviamo una specie di capanna di fortuna denominata “Bivacco Stefan”, anche se bivacco è una parola grossissima. Poco più giù troviamo alla nostra destra un monumento fatto dagli ungheresi per ricordare i loro caduti, qui il sentiero si allarga ancora diventando quasi stradina, poco dopo il monumento, una deviazione a sinistra, ci porta a visitare delle caverne multiple sempre della grande guerra, poi si risale brevemente e si ritorna sul sentiero principale.

Si scende ancora fino a quota 400 metri circa dove il sentiero termina su una stradina, nei pressi di un bivio, noi prendiamo a destra la strada sterrata e al bivio a sinistra, si scende ora dopo una breve salita, tranquillamente verso il punto di partenza.

Poco prima di raggiungere il parcheggio facciamo una breve deviazione a sinistra per visitare ancora una trincea con un’altra caverna dove c’era probabilmente un comando austro-ungarico, rientrati sui nostri passi raggiungiamo in breve il punto di partenza. Itinerario molto bello in posti che furono purtroppo teatro di grandi battaglie e di tanti morti nel primo conflitto mondiale, mai troppo difficile e/o esposto, sicuramente escursionistico.  Sentieristica locale.

 


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Fotografie e Itinerario di Silvano Bertolini


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INDICAZIONI STRADALI
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