Monte Caserine Alte dalla Val Settimana
Meravigliosa escursione in un ambiente selvaggio poco frequentato, nel parco delle Dolomiti Friulane: catena Chiarescons-Cornaget-Resettum (Dorsale Cornaget-Caserine). Dalla cima, in giornate terse, il panorama spazia a 360 gradi dal mare alle Dolomiti. Semplice fino a forcella del Pedole, per escursionisti esperti fino alla cima di Caserine Alte.
Il percorso inizia nei pressi del Rifugio Pussa, a 946 metri, che si raggiunge imboccando la lunga rotabile (circa 14 km di strada sterrata) della Val Settimana (927 metri - coordinate GPS 46.345112, 12.591663). Poco prima dell' abitato di Claut, dopo un ponte, è visibile l'inizio della strada, ed è ubicato un unico parcometro per il pagamento del pedaggio. Parcheggiamo nei pressi del bellissimo Rifugio Pussa, nel cuore del Parco Naturale delle Dolomiti Friulane.
A breve distanza si trova la sorgente solforosa che ha dato nome alla località. Il Rifugio è posto in una radura tra abeti e faggi, costruito dalla sezione CAI di Claut negli anni 1971-1972. Aperto da giugno a settembre è dotato di 24 posti letto, 80 posti in sala da pranzo e funge da ricovero d'emergenza nel periodo invernale. Seguiamo le indicazioni della cartellonistica verso Casera Senons, lungo la strada forestale (CAI 393 ) fino a Malga Senons (1323 m) dove molti anni fa monticavano i pastori clautani.
La raggiungiamo dopo circa un ora di camminata. Proseguiamo seguendo una traccia che si intravede sulla sinistra della Malga, sembra un sentiero ormai dismesso. Preferibile percorrere i prati retrostanti la casera seguendo i segnavia bianco-rossi. Su sentiero abbastanza ripido in bosco, attraversiamo un piccolo torrente salendo fino al ghiaioso Cadin di Senons. Davanti a noi la forcella del Pedole e alla sua destra il monte Caserine Alte.
Per sentiero e poi per traccia raggiungiamo la forcella (1943 m) osservati da uno stambecco sulla cima vicina. Fino qui la camminata è relativamente semplice. Dalla Malga alla Forcella c'è un tratto abbastanza pendente, con un fondo ghiaioso alquanto scivoloso soprattutto in discesa. D' ora in poi il percorso si fa più impegnativo. Ci lasciamo guidare dai bolli rossi verso la cima.
Tra delicati passaggi di I e II grado, attraversando una sottile crestina e risaliamo un articolato canalino, facendo molta attenzione. Con passo sicuro raggiungiamo la magnifica vetta (2306 m). Il panorama è oscurato dalle nubi, un soffice mare di nuvole bianche e, come isole, le cime delle Dolomiti circostanti. Dopo una brevissima pausa decidiamo di scendere. Nelle giornate limpide si può godere di una magnifica vista.
Per la discesa seguiamo lo stesso percorso, dalla Forcella ci facciamo guidare questa volta dai segnavia, chiudendo un piccolo anello fino a Casera Senons. Escursione molto appagante, dalla forcella del Pedole alla cima presenza di tratti molto esposti e passaggi di I e II grado su rocce. Richiede una minima esperienza alpinistica, passo sicuro e assenza di vertigini.
Il percorso è ben segnalato, poco frequentato, immerso in un ambiente vario e selvaggio. Meraviglioso. Sentieri CAI 393 e tracce - carta Tabacco 021.