Cuel di Spirual
Dal paese di Carnia si prosegue per Tolmezzo percorrendo il ponte sul Fella.
Al termine del ponte invece di proseguire per Amaro si volta subito a destra seguendo una stradina asfaltata per circa 500 metri sino ad un ponte sul torrente Favarinis. Si parcheggia dopo il ponte sulla destra in apposito spiazzo. Si prende il sentiero CAI 415 che inizia sulla sinistra subito dopo il ponte (segnavia) (q. 270 mt. ). Il sentiero sale su traccia abbastanza larga. Si sale velocemente seguendo sempre i segnavia bianco rossi.
Dopo 30 minuti di salita si tralascia sulla sinistra la deviazione per gli stavoli Amariana di sotto e si prosegue diritti. Dopo altri 30 minuti nella boscaglia, durante i quali si seguono le indicazioni dei cartelli con la scritta Forcella, si perviene ad uno spiazzo aperto su un ampio prato al di sotto di uno stavolo denominato Vallaconin (q. 870 mt, ). Si supera lo stavolo, si passa accanto ad uno stagno e si prosegue in un nuovo tratto boscoso che sale più ripidamente ma senza esposizione.
Dopo altri 25/30 minuti di salita si sbuca all’aperto presso un’area prativa e solare ove sorge il Ricovero ”Forcella ” (q. 1098 mt. ). Superato il Ricovero si segue un freccia con indicazione ”Amariana ”. Ora il sentiero 415 scende iniziando l’attraversata di un lungo bosco con numerosi schianti che costringono ad una inaspettata ginnastica. La traccia sempre ben visibile dopo un tratto diritto e lineare inizia ad inerpicarsi in salita seguendo una lunga serie di tornanti e dopo circa un’ora dal Ricovero Forcella il sentiero esce in cresta.
Ora il sentiero alterna la cresta aperta a rientri alternando il cammino sul versante boscoso a Nord con quello erboso a Sud. In questo modo si percorre la lunga linea di cresta per circa un’ora quando diventano ben visibili sia l’anticima dell’Amariana che la gobba erbosa e solare del Cuel de Spirual che la precede. Il paesaggio lungo tutta la linea di cresta è altamente remunerativo e suggestivo da ogni lato. Quando l’evidente gobba del Cuel de Spirual spicca sul lato destro del 415 si lascia il sentiero CAI, che proseguirebbe verso il ricovero Plan d’Aiars, e si sale senza tracce di sentiero verso la cima del Cuel che si raggiunge in circa 20/30 minuti (q. 1520 mt. ).
Sulla cima trovo una conca senza croci nè libro firme. Il panorama verso il lato Nord è chiuso dalla boscaglia, in compenso quello verso Sud è estesissimo ed abbraccia un orizzonte che spazia dal Sernio-Grauzaria, comprende tutte le cime dei gruppi Montasio-Canin fino a chiudere sulla prospettiva dell’anticima dell’Amariana, attualmente colma di neve. La solarità del Cuel Spirual è rilassante e mi consente un rapido recupero dalla fatica.
E’ormai l’una e dopo una pausa di 30 minuti scendo ma prima metto i ramponcini-catenella che si riveleranno utili in discesa sul tappeto di fogliame che ricopre un sottostante insidioso strato di ghiaccio. Percorro quindi a ritroso il 415 senza problemi, supero il Ricovero Forcella e percorro tutto il bosco fino allo stavolo Vallaconin. Qui mi aspetta una sgradevole sorpresa consistente in un cane sciolto che mi abbaia e mi viene incontro per mordermi. Lo tengo a bada col bastoncino ma è ben più grave la presenza del proprietario che mi aggredisce dicendo che sto calpestando l’erba di sua proprietà.
Gli faccio presente che sto sul sentiero CAI che corre fuori dai confini dello stavolo, ma non vuol sentire ragioni. Dopo un litigio che poteva degenerare in peggio (per lui) scendo velocemente ed in tre quarti d’ora sono al parcheggio. Il Cuel de Spirual mi ha entusiasmato moltissimo e mi ha lasciato molto appagato. Sono partito alle 8, 55 di mattina e sono all’auto alle 17. Adesso prosciutto a San Daniele. Sentiero CAI 415 e traccia - carta Tabacco 013, 1: 25000.