Anello nella laguna di Grado
Bellissimo e suggestivo anello su un sentiero che passa praticamente dentro la laguna, vicino al santuario di Barbana.
Raggiunta la località di Grado, cerchiamo via Liguria, in fondo ad essa c’è un comodo parcheggio dove lasciamo l’auto (Coordinate GPS 45.687673, 13.416355). La nostra escursione inizia salendo sull’argine del canale dei Moreri, vicino al parcheggio, e proseguendo, sopra di esso, verso destra, poi si inizia a svoltare più volte costeggiando altri canali. Ci si addentra così in mezzo alla laguna, avvicinandoci sempre di più all’isola di Barbana, famoso santuario mariano e praticamente girandoci attorno per un buon quarto di giro.
Il panorama cambia di continuo, sempre di straordinaria bellezza con le alpi che fanno da cornice e, in certi punti, si specchiano anche loro nell’acqua. L’assenza di vento e la giornata di sole stupenda, fanno si che i riflessi nell’acqua siano come davanti ad uno specchio, assolutamente da lasciarci gli occhi. Questo percorso in mezzo alla laguna copre da solo circa 5 chilometri, praticamente metà dell’anello stesso, ed è sicuramente la parte più interessante dell’intero giro. Ad un certo punto il sentiero si trasforma in stradina sterrata, vuol dire che il percorso nella laguna è terminato, questa termina su una strada più larga, nei pressi dei campi da golf, lì andiamo a destra ed iniziamo la via del rientro.
In breve siamo sulla strada che da Grado va a Monfalcone, la attraversiamo e seguiamo a destra la pista ciclabile per poche centinaia di metri, arrivati nei pressi del villaggio turistico “Cà laguna”, giriamo a sinistra e raggiungiamo in breve l’argine che costeggia il mare, argine che seguiamo a destra. Altro posto che merita di essere visto, anche qui, le montagne si specchiano nell’acqua, e anche qui le foto si sprecano. Continuiamo a seguire l’argine fino al suo termine, siamo ormai a Grado pineta, usciamo sulla strada asfaltata e seguiamo viale dei Pesci, al suo termine seguiamo a destra il viale dell’Orsa Maggiore fino a ritornare sulla strada Grado-Monfalcone.
Adesso seguiamo a sinistra la pista ciclabile, utilizziamo il marciapiede per non intralciare le biciclette, dopo aver superato un distributore di carburante, alla rotonda che troviamo, giriamo a destra attraversando la provinciale e ci immettiamo in via Cavarera. La seguiamo per pochi metri poi giriamo a sinistra su via Venezia Giulia, dopo la curva stretta a destra che fa la strada, andiamo avanti ancora per poco fino alla stradina che si stacca a sinistra, la seguiamo fino a raggiungere l’argine del canale dei Moreri.
Non ci resta ora che seguirlo a destra, per alcune centinaia di metri, fino a quando non arriviamo al parcheggio di via Liguria, chiudendo così questo stupendo anello. Percorso in un ambiente molto particolare e di altissimo valore naturalistico, non conoscevamo questo anello e farlo è stata una scoperta per noi grandiosa, le viste sulla laguna, sul santuario di Barbana e sul mare sono fantastiche.
Nessun problema a seguire la prima metà del percorso, si cammina sopra un argine e non c’è possibilità di sbagliare, la seconda parte merita più attenzione per la varie svolte che bisogna fare, una mappa dell’itinerario o un file per il GPS fanno sicuramente comodo. Ovviamente si può fare rientro tornando indietro per il sentiero della laguna, una volta raggiunto il campo da glof, lì siamo a metà percorso e quindi il totale della lunghezza non cambia rispetto all’anello completo, dandoci un’altra prospettiva della laguna stessa.