Difficoltà Tecnica
?  
  Difficoltà Fisica
Pendenza max:
 
  Dislivello
Lunghezza
 
  Coef. Totale
64%
 
 

Preparazione fisica: 79.22 %

 
Area: Montereale Valcellina -Cimitero, Chiesa San Rocco Prov: PN  AR+anello  Medio Difficile
 
 Lunghezza: 17 Km  Temp. Calcolato: 6:50 h
 Dislivello: 933 m  Vel. Calcolata: 2.5 Km/h
 Salita: 1232 m  Alt. massima: 1264 m
 Discesa: 1232 m  Alt. minima: 331 m

Info Author box

Oggi 13. 1. 2024 decido di esplorare il sentiero locale MVO4 (significa Montereale Valcellina 04) che è una variante dell'escursione alla Casera Rupeit (quota 1275 mt).

Parcheggio quindi davanti alla chiesa di San Rocco in uno spiazzo ove si diparte uno sterrato (quota 330 mt), alla prima svolta dopo 5 minuti accanto ad una casa prendo il sentiero locale MV01 che sale ripidamente, dopo quindici minuti il MV01 attraversa un pulpito ove è presente un monumento all'alpino.

Proseguo diritto trascurando la deviazione verso destra del MV01 che condurrebbe ai ruderi del castello di Montereale, proseguo invece sul largo sentiero e dopo venti minuti arrivo alla biforcazione del sentiero ove un cartello indica a destra il sentiero CAI 996.

Prendo quindi il 996 che superato il Pozzo Cossettini prosegue con moderata pendenza lasciando intravedere sulla destra sia il Monte Fara che in lontananza la Forra del Cellina, in questo modo dopo circa un'ora giungo ad un trivio (3 cartelli) e proseguo diritto sul 996, qui il sentiero entra in zona boscosa e supera una curva scendendo e poi risalendo verso destra, Dopo circa venti minuti raggiungo un nuovo bivio con cartello segnavia giallo/blu MV09 che condurrebbe, se seguito, verso Nale (ore 0,40).

Invece si prosegue a sinistra mantenendo la traccia del nostro CAI 996 diretto alla Forra del Cellina, dopo ulteriori 30 minuti si addiviene ad un nuovo bivio ove è presente un cartello con segnavia giallo/blu MV04 (Casera Rupeit ore 2,00), si prende quindi a sinistra sul MV04 che sale piuttosto ripidamente addentrandosi in un caratteristico bosco molto rado e particolarmente interessante.

Il sentiero è facile anche se faticoso ed all'inizio ricco di evidenti segnavia che agevolano la direzione, 30 minuti di ripida salita si giunge in una zona più pianeggiante ma sempre in salita, qui bisogna fare attenzione ai segnavia non sempre facilmente visibili.

Comunque si prosegue sempre nel bosco fino ad una zona ove sulla destra si possono osservare i ruderi della casera San Martin, si prosegue sul MV04 ormai in vista dello sbocco su una larga pista forestale che va seguita verso sinistra in discesa, dopo 15 minuti si nota sulla destra un segnavia CAI bianco/rossa (CAI 988) che bisogna seguire in ripida salita.

Dopo venti minuti il sentiero sfocia in una pista sterrata che bisogna seguire verso destra, poi presso una curva sono presenti alcuni cartelli che indicano la direzione verso Casera Rupeit (ore 1,00) si prosegue quindi sul 988 che sale di nuovo dentro un bosco e con continui tornanti conduce ad un livello superiore ove diventa più dolce e si raccorda infine con l'ultimo sterrato che verso destra conduce, senza possibilità di sbagliare, verso la salita finale alla Casera Rupeit che si raggiunge dopo venti minuti, la casera sorge su un pianoro erboso ampio, solare ed ameno con bellissime prospettive verso le cime circostanti (Pala d'Altei-Raut) e verso la pianura.

Dopo breve sosta si scende per il medesimo 988 fatto all'andata ma giunti alla pista forestale che era stata raggiunta in discesa dal MV04 si scende stavolta a destra e si prosegue per circa venti minuti fino ad intercettare sul lato sinistro il sentiero locale MV02 diretto alla Val de la Roja-Grizzo.


Si scende agevolmente sul MV02 e dopo trenta minuti si arriva alla Val del la Roja (Corona Vals) ove è presente un tabellone direzionale con mappa, si attraversa verso sinistra il manufatto della Val del la Roja per andare a ricongiungersi presso il trivio incontrato all'andata con il sentiero CAI 996 che stavolta va seguito verso destra, dopo circa un'ora di facile percorso dentro la boscaglia si raggiunge infine il parcheggio.

Escursione molto interessante per i luoghi selvaggi e solitari in ambiente di rado bosco altamente remunerativo. Carta Tabacco 012.

 


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Fotografie e Itinerario di Roberto Antonel


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