Monte Rodolino da Poffabro
Da Maniago si prosegue per Frisanco e poi Poffabro, arrivati a Poffabro si parcheggia prima del paese su parcheggio pubblico.
Si sale al centro del paese e lo si percorre tutto fino a scendere dalla parte opposta su un’area adibita a parcheggio ove sono presenti i cartelli del parco dolomiti friulane con indicazione del sentiero CAI 973A oggetto di questa descrizione. Si attraversa un ponticello in legno sulla destra con il primo segnavia CAI bianco rosso sopra un masso. Si affianca il tubo dell’acquedotto, si incontra una prima deviazione e scartando il sentiero che prosegue a destra si prende invece a sinistra salendo ripidamente su sassetti ed erba.
Da questo punto in poi il sentiero 973A sale ininterrottamente senza tregua per circa un’ora e trenta fino ad uscire alla base di un ghiaione friabile che va risalito per circa 20 minuti fino ad un grosso sasso sul quale il segnavia indica di voltare a sinistra. Si sale per un boschetto e dopo 10 minuti il sentiero svolta a destra e sale ripidamente fino ad uscire su area solare priva di vegetazione, solo erba. Il sentiero sale ora su traccia erbosa puntando verso i primi contrafforti della base dell’anticima del Rodolino.
Il sentiero è in lieve esposizione sui verdi prati sottostanti ma la salita è facile. Per cengia si esce sul pendio che prelude alla Forcella Salincheit (quota 1459 metri). Qui i cartelli direzionali segnano l’incrocio tra il sentiero 973A ed il 973 proveniente da Casasola e diretto al ricovero casera Salincheit. Si segue il 973 verso sinistra ma solo per pochi metri. Dopo circa 20/30 metri prima che il 973 si inoltri nel bosco si volta a sinistra seguendo da qui in poi una traccia non segnata che percorre la linea di cresta che dopo un primo tratto con piccole variazioni di quota sale alla prima anticima del Rodolino (quota 1643 metri).
Da qui si prosegue sulla splendida cresta che segna lo spartiacque tra il versante sud esposto a ripidi verdi e boscaglia ed il versante nord esposto a prati meno ripidi. . La traccia pur non segnata si intuisce sempre chiaramente. Si attraversa anche la seconda anticima e poi anche la terza infine dopo un’ora dalla prima anticima si esce sulla cima principale del Rodolino (quota 1700 metri) sul cui pianoro sommitale è presente un crocefisso in legno con il libro firme alla base.
Panorama splendido in ogni direzione a cominciare dal Raut, da qui raggiungibile per creste varie, alla platea delle dolomiti clautane ove spicca il Duranno innevato. Verso il basso si vedono il lago di Selva e quello di Redona. Ho impiegato 4 ore da Poffabro con soste varie. Necessari i ramponi in casi di neve. Sentieri CAI 973a - 973 e traccia - carta Tabacco N. 028 1: 25000.