Oggi tra le nuvole, da Inglagna un anello al Monte Frau, al Monte Buttignan e tornando per il Troi dal Rododendri Blanc.
Parto dalla Chiesetta della Natività della Beata Vergine a Inglagna, girando a sinistra per il ponticello sul torrente Inglagna. La stradina si intrufola tra le case e poi si trasforma in sentiero, passo accanto al Casolare Colbernac e arrivo alla Borgata Chiarzuela che attraverso per i suoi stretti vicoli.
Lasciate le ultime case, la traccia sale lungo il prato e poi si inoltra nel bosco. È una’traccia nera’, e neanche troppo visibile, comunque sale verso la cima e, aiutandomi col GPS, raggiungo la cima del Monte Frau dove è presente un ometto. La cima è avvolta nella vegetazione, ma gironzolandoci un po’attorno riesco a trovare un paio di punti con degli scorci sul Lago di Tramonti e sui monti circostanti.
Scendendo, la vista si apre sulle tante borgate che punteggiano i pendii sottostanti e, arrivato nuovamente a Chiarzuela, prendo la strada asfaltata che sale a Staligial. Qui, prima di entrare in paese, seguo il sentiero a destra giungendo al suggestivo punto panoramico sul lago di Cà Selva, dotato di panchina e tavolo.
Accanto c’è un grande traliccio e dietro di esso inizia il sentiero che sale al Monte Buttignan, dapprima traversa nel bosco, poi piega a sinistra in corrispondenza dell’indicazione al monte fino ad arrivare ad un canalone che risalgo fino a circa metà, per poi piegare decisamente a sinistra, seguendo ometti e bolli rossi fino a un altro punto panoramico.
Da qui si sale diretti alla cima per un sentiero di balze erbose fino alla croce e al libro di vetta. Le nuvole oggi non permettono un panorama completo, ma rimane comunque suggestivo. Dalla croce proseguo, scendendo dal versante opposto a quello di salita.
Qui non c’è traccia, scendo cercando la via migliore senza farmi intrappolare dai mughi e prendendo come riferimento un lontano cocuzzolo erboso oltre il quale c’è il Belvedere Cjadin. Tra i colorati ellebori lungo il pendio, proseguo e non ci vuole molto per arrivare a una selletta dove sono presenti degli schianti, seguo quindi una traccia erbosa che mi porta al cocuzzolo, proseguendo arrivo al Belvedere Cjadin, segnalato da un cartello.
Il panorama si apre a 360°, sul lago di Selva e, tra gli altri, sul Monte Buttignan e il Monte Corda. Oltre il Belvedere, sono sul Troi dal Rododendri Blanc (la rara Daphne Blagayana, che fiorirà però solo tra qualche settimana), arrivo alla Forcella Cjadin e continuo in discesa.
Arrivato ad un bivio segnalato seguo a destra verso i ruderi di Casa Cjadin e quindi seguendo le segnalazioni’gallerie’scendo al Plan dala Cita tra le due gallerie che conducono al Lago di Cà Zul. Qui seguo le indicazioni del sentiero CAI 393a che seguendo il torrente Inglagna mi riporta al paese.
Lungo il sentiero il torrente forma dei piccoli salti e delle pozze smeraldine, e va guadato alcune volte sempre comunque rimanendo all’asciutto sfruttando i sassi affioranti.