Ho imparato ad alternare la montagna con il mare.
Oggi domenica 20 ottobre è una giornata di sole relativamente calda. Quindi decido di fare una corsa leggera di allenamento lungo la ciclopedonale Alpe Adria partendo da Aquileia (la ciclopedonale parte da Terzo di Aquileia). Da Pordenone scendo a Portogruaro e faccio la statale per Latisana, San Giorgio di Nogaro, Cervignano, Aquileia.
Arrivo ad Aquileia centro e volto a sinistra nel pubblico parcheggio gratuito di Via Pellis. Accanto al parcheggio corre la ciclopedonale che prendo immediatamente a passo veloce. Mi tengo sul lato destro visto che il traffico ciclistico è molto intenso anche se non esagerato.
I cartellini posti a lato segnano sia il kilometraggio che i metri (ogni 200). Io parto dal km 11 (11 km per arrivare a Grado). Passo accanto alla zona archeologica che visiterò sommariamente al ritorno. Dopo circa sei kilometri supero la deviazione per Belvedere e proseguo per Grado.
Arrivo ad uno slargo ove si apre la stupenda vista sulla immensa Laguna gradese. Decido quindi di iniziare a correre e mantengo il ritmo per gli ultimi 5 kilometri. Il percorso che viaggia sopra l’acqua è ben protetto e nettamente separato dalla strada veicolare.
Viaggio con il sole in faccia è stupendo. Arrivo a Grado e chiedo indicazioni per andare in spiaggia. Dopo il ponte mi tengo sulla destra mirando al campanile. Arrivo presso un porticciolo (non quello lagunare che è chiuso al pubblico) e proseguo per il centro fino ad arrivare alla spiaggia, quella a pagamento.
Ma la stagione è finita e quindi è tutto gratis ovvero sia l’accesso che addirittura gli ombrelloni e lo sdraio. Che meraviglia abbronzarsi ad ottobre gratuitamente. Dopo una mezz’ora per sosta sullo sdraio e caffè (portato da casa con termos) riprendo la via del ritorno e ripercorro la strada fatta in precedenza.
Riattraverso il ponte e mi reimmetto sulla ciclopedonale. Viaggio veloce in quanto ho in mente di visitare la Chiesetta dedicata a San Marco che la leggenda vuole fosse sbarcato proprio in questo luogo per proseguire verso Aquileia. Con qualche difficoltà individuo la strada sterrata di accesso che è una laterale sinistra della strada veicolare ubicata circa al sesto kilometro della ciclopedonale (provenendo da Grado verso Aquileia altrimenti provenendo da Aquileia verso Grado è sulla destra).
Individuo lo sterrato solo dal cartello in marrone con scritto San Marco. Percorro lo stradone per circa 2 kilometri fino ad arrivare alla chiesetta con annesso cimitero. La chiesa è chiusa ed è visitabile solo dall’esterno: è a pianta ottagonale irregolare con soffitto a vele e abside quadrata con volta a botte.
Dalle due finestre si intravede all’interno un altare barocco in marmo policromo contenente la statua di San Marco. La chiesa risulta essere stata edificata nel 1747 sui resti di un precedente edificio di culto. Torno quindi indietro ed attraversata la statale mi reimmetto sulla ciclopedonale verso sinistra in direzione Aquileia dove arrivo dopo mezz’ora.
Dopo una veloce visita alla zona archeologica (fondo Pasqualis) arrivo infine al parcheggio. Mi fermo al bar di fronte per un ultimo caffè prima di ripartire. Tempo totale dell’escursione 5 ore e trenta minuti ma l’attraversamento del centro di Grado e la sosta alla spiaggia è durata circa un’ora.
La parte migliore dell’escursione sono i 5 kilometri del tratto ciclopedonale che collega la terraferma a Grado passando sopra il mare della Laguna.