Difficoltà Tecnica
?  
  Difficoltà Fisica
Pendenza max:
 
  Dislivello
Lunghezza
 
  Coef. Totale
21%
 
 

Preparazione fisica: 21.85 %

 
Area: Foce dell'Isonzo e punta Barene Prov: GO  AR+anello  Facile
 
 Lunghezza: 9.3 Km  Temp. Calcolato: 2:35 h
 Dislivello: 3 m  Vel. Calcolata: 3.6 Km/h
 Salita: 18 m  Alt. massima: 2 m
 Discesa: 18 m  Alt. minima: 1 m

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La bellissima zona della foce dell’Isonzo lungo il canale Quarantia fino a punta Barene e oltre

La zona della foce dell’Isonzo che merita una camminata non è solo l’isola della Cona ma anche più a est, lungo il canale Quarantia, ed è proprio qui che oggi abbiamo deciso di creare questo itinerario. Per arrivare qui seguiamo le indicazioni per l’isola della Cona e punta Barene, quando arriviamo nei pressi dell’argine del canale Quarantia, giriamo a destra e, tenendoci sempre verso destra, entriamo nel comodo parcheggio dove lasciamo l’auto (Coordinate GPS 45.769030, 13.491304).

La nostra escursione di oggi inizia camminando verso sud sopra l’argine del canale Quarantia su bel sentiero, il nostro sguardo viene subito rapito da più gruppi di caprioli che si muovono nei campi lì vicino, uno spettacolo. Verso destra possiamo ammirare il canale con tutta la sua vegetazione tipica, molti uccelli acquatici e i vari porticcioli e casette che ormai sembrano abbandonati, bellissimi i riflessi di piante e manufatti negli specchi d’acqua.

L’argine e affiancato da una stradina sterrata, poco più in basso, nei pressi di una casa, questa gira a sinistra, lì scendiamo dall’argine e proseguiamo lungo essa. Dopo poche decine di metri, appena superato una serie di abitazioni, lasciamo la strada che prosegue dritta e che useremo per il ritorno, e giriamo a destra seguendo un’altra stradina che punta verso sud-est e ritorna a seguire il canale Quarantia fino a punta Barene dove questo finisce in mare.

Raggiunto l’argine dove inizia il mare, lo seguiamo verso a sinistra, camminandoci sopra su comodo sentiero, possiamo ammirare i cigni e vari uccelli acquatici, dall’altra parte, in mezzo ai campi centinaia di anatre che ogni tanto si levano in volo, girano un po' per poi posarsi poco lontano, bellissimo. Proseguiamo fino al lido di Staranzano dove l’argine termina e c’è una piccola spiaggia, cogliamo l’occasione per avvicinarci al mare, davanti a noi lo scoglio con il castello di Duino e il sentiero Rilke, più a destra Trieste e a sinistra i cantieri di Monfalcone.

Tornati sulla strada proseguiamo ancora verso Marina Julia costeggiando il mare fino a quando non troviamo a sinistra una stradina che entra nel bosco, la seguiamo, questa svolta ancora a sinistra e ci porta in breve nei pressi del ristorante “Fattoria degli Alberoni” poco distante dal lido di Staranzano. Qui troviamo un quadrivio di strade, noi seguiamo quella asfaltata di fronte con indicazione per punta Barene, dopo poche decine di metri, mentre la strada piega a sinistra, noi proseguiamo dritti lungo la sterrata che in breve ci riporta al bivio precedente dove abbiamo svoltato verso il mare.

Ora non ci resta che seguire a ritroso la via dell’andata per ritrovarci al parcheggio e terminare così questo bellissimo percorso dove possiamo ammirare molte specie di uccelli acquatici e un ambiente particolare con tanti resti di attività marine ora non più praticate.


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Fotografie e Itinerario di Silvano Bertolini


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INDICAZIONI STRADALI
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